San Gusmè: la Festa del Luca spegne 50 candeline. Dal 7 all’ 11 settembre l’edizione 2022 .Mercoledì 7 settembre convegno sulla crisi energetica e cena sul Chianti. Sabato il Palio delle Botti nel Chianti e concerto di Isotta, domenica arte, vino e Gianni Giannini

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  La Festa del Luca celebra i suoi primi 50 anni con una nuova edizione in programma da mercoledì 7 a domenica 11 settembre nel borgo di San Gusmè, frazione di Castelnuovo Berardenga . La manifestazione, che torna dopo due anni organizzata in versione ridotta a causa della pandemia, è nata nel 1972 in omaggio alla statuetta di Luca Cava realizzata a fine Ottocento, andata perduta negli anni ’40 e ricostruita mezzo secolo fa su disegno di Emilio Giannelli, noto vignettista senese del Corriere della Sera, dal maestro Marcello Neri delle Ceramiche Santa Caterina di Siena. L’edizione 2022 si aprirà, come da tradizione, con il convegno sulla sostenibilità ambientale in Piazza Castelli e proseguirà con quattro giorni fra tradizioni, musica, spettacolo e sapori del territorio. Il filo conduttore della Festa del Luca sarà, ancora una volta, la valorizzazione di San Gusmè e del patrimonio sociale, storico ed enogastronomico di un borgo che sta ripartendo dopo la pandemia grazie al coinvolgimento dell’imprenditoria privata, della Pro Loco e di tutta la comunità.  “Riconversione ecologica e transizione energetica – L’innovazione del fare” è il titolo del convegno in programma mercoledì 7 settembre alle ore 15.30 in Piazza Castelli, dove rappresentanti istituzionali, docenti universitari, esperti e professionisti del settore si confronteranno sul tema della sostenibilità ambientale e della crisi energetica.  La Festa del Luca tornerà venerdì 9 settembre con “White Sensation – Notte delle note in bianco”, serata disco con abbigliamento bianco in programma alle ore 22.30 presso gli impianti sportivi, e continuerà nel weekend con due giornate ricche di eventi. Sabato 10 settembre si rinnova l’appuntamento con il Palio delle Botti nel Chianti, giunto alla 16esima edizione, con la partecipazione di squadre in arrivo da tutta Italia e, per la prima volta, con una competizione femminile. Dopo la presentazione dei team partecipanti, fissata per le ore 17, la manifestazione entrerà nel vivo con le prove di qualificazione femminile e maschile, dalle ore 17.30, e le successive finali, dalle ore 18. Il 16esimo Palio delle Botti nel Chianti si chiuderà alle ore 19.30 con le premiazioni. A partire dalla stessa ora saranno aperti gli stand gastronomici, in attesa di assistere, alle ore 21 in Piazza Castelli, a “Isotta in Concerto – Romantic Tour 2022”, che vedrà protagonista Isotta Carapelli, cantautrice di origini castelnovine vincitrice del premio “Bianca D’Aponte 2021” e del premio della critica “Musicultura 2022”. La giornata finale della Festa del Luca, domenica 11 settembre, unirà escursionismo, arte, degustazione di vini e sapori del territorio e uno spettacolo di cabaret in compagnia di Gianni Giannini, nato artisticamente proprio alla manifestazione di San Gusmè. Alle ore 9 gli appassionati di trekking potranno partecipare a “Camminando nella storia”, percorso di circa 11 km proposto in collaborazione con il GEB, Gruppo Escursionisti Berardenga con ritrovo sotto le mura di San Gusmè. A salutare i 50 anni della Festa del Luca sarà la comicità di Gianni Giannini con il suo spettacolo “Si ri-ride” accompagnato dalla musica dal vivo del gruppo ConPatty.

 

La leggenda di Luca Cava. Secondo la leggenda da cui prende il nome la festa, nel 1888 Giovanni Bonechi, un contadino del posto, mise nel proprio orto una statua in pietra da lui scolpita, per invogliare i passanti a fare i propri bisogni fisiologici nel suo terreno e riutilizzare il refluo come fertilizzante e rendere più pulito il paese, indicando un unico luogo dove espletare le “funzioni corporali” in un’epoca in cui non esistevano né i bagni pubblici né quelli all’interno delle abitazioni. Negli anni ’40 alcuni abitanti della frazione, stanchi di essere presi in giro per la statua, decisero di disfarsene. La storia venne scoperta negli anni ’70 da Silvio Gigli, che se ne innamorò per la sua ironia e propose, nel 1972, la realizzazione di una nuova statua chiamata Luca Cava. Da allora la manifestazione è cresciuta negli anni e ha visto la presenza di personaggi di livello nazionale in arrivo dal mondo della televisione, dello spettacolo e della musica, quali Francesco Baccini, Pippo Baudo, Fabrizio Frizzi, Fausto Leali, Giancarlo Magalli e Paola Perego.