San Quirico d’Orcia: Coronavirus; ‘Verdidea Group’, un tour operator storico e tutto al femminile, ha trovato la formula per ridurre al minimo il danno grazie all’approccio empatico, alla sensibilità e alla flessibilità

Di Giulia Benocci

 

La terribile crisi che sta attraversando l’Italia, non solo sanitaria, ma anche economica, soprattutto nel settore turistico, ha colpito anche la società ‘Verdidea Group’, un incoming tour operator di San Quirico d’Orcia. Non stanno arrivando più le prenotazioni visto che lavora soprattutto con il mercato internazionale di alto livello. Però la società guidata da Nicoletta Innocenti ,che opera da 33 anni in Toscana, ha trovato una formula esemplare per ridurre al minimo l’annullamento delle prenotazioni su migliaia di prenotazioni: l’approccio empatico e una grande sicurezza data ai clienti in questi periodi bui, già in tempi non sospetti.La filosofia della società, composta solo da donne, è quella di presentarsi come “la vacanza scelta dalle donne con la sensibilità etica delle donne – ha sottolineato Nicoletta Innocenti – . Tutto parte da un principio di responsabilità, ci occupiamo di un momento importantissimo della vita delle persone che si carica di aspettative e noi partiamo dall’idea che non possiamo deluderli mai. È la nostra idea di turismo etico”. Grazie a questa filosofia di vita, il fattore esperienziale, sostenibile ed empatico, sono sempre presenti all’interno di Verdidea Group, non soltanto in questi tempi critici, che ha permesso all’azienda di riuscire ad attuare una strategia . Infatti nonostante le perdite per la mancanza di nuove prenotazioni, non hanno dovuto registrare la rinuncia delle prenotazioni già effettuate.La signora Innocenti ha cominciato la propria attività con grande passione nel 1987 ed è oggi il secondo incoming della Toscana per numero di presenze all’anno, collaborando con i più importanti tour operator e veicolando l’immagine e il prodotto ricettivo della Regione particolarmente sul mercato americano, canadese, australiano, indiano, scandinavo e europeo in genere.La società, per affrontare la situazione imprevista, ha per prima cosa preso contattato con i proprietari delle ville, resort e residenze storiche con le quali collaborano, allo scopo di contenere le loro ansie e per proporre loro modalità di risposta rapide alla situazione presente nel senso della sensibilità e della comprensione affettiva per la preoccupazioni che stanno vivendo i futuri ospiti. I proprietari delle strutture così si sono resi disponibili a mettere in piedi una strategia flessibile rispetto ai futuri ospiti che si è concretizzata con la possibilità di dare voucher per spostare la vacanza in tempi più sicuri o restituire il saldo ed altri tipi di agevolazioni. Ciò si è rivelato vincente, perché i clienti si sono sentiti protetti e tutelati, senza la paura di perdere tutto il denaro versato; perciò ad ora, non si sono registrati annullamenti di prenotazioni, a parte 2 fisiologici: il primo un gruppo enogastronomico proveniente da Milano a metà marzo e l’altro  alcuni clienti previsti per i primi di aprile, periodo in cui l’Italia sarà ancora “zona protetta” e non sono permessi gli spostamenti.“Sui tempi di ripresa nessuno di noi può saperlo, il vero problema potrebbe essere che quando l’Italia sarà in una fase di ripresa, potremmo essere circondati da Paesi affetti dal virus, in una fase più acuta, perciò questo non permette di fare previsioni, ma dobbiamo e vogliamo pensare al futuro con ottimismo e con senso dell’umanità, è ciò che rende unica l’Italia – ha concluso Innocenti – . Noi diamo il messaggio di un’aderenza totale alle scelte coraggiose del Governo di cui noi siamo orgogliose e credo che in questi momenti gli altri Paesi guardino a noi come un grande esempio ”.