San Quirico d’Orcia: oggi consegnata al Ministro Franceschini la petizione con 700 firme  di tante associazioni per “salvare” gli “Horti Leonini”. Nicoletta Innocenti ,”il ministro ha già chiesto alla Soprintendenza di avere gli elementi conoscitivi”

La capofila delle associazioni ambientaliste e delle organizzazioni che hanno promosso una petizione-appello raccogliendo in pochi giorni 700 firme per salvare dal ‘degrado’ gli “Horti Leonini” di San Quirico d’ Orcia, Nicoletta Innocenti (presidente di ‘Opera Val d’Orcia’), ha informato che la consegna del documento avverrà oggi al ministero guidato da Dario Franceschini e che  il titolare del dicastero dei beni culturali (Mibact) “ si è già attivato prendendo in carica la questione e scrivendo alla Soprintendenza ai Beni Archeologici Artistici e Colturali di Siena Arezzo e Grosseto e a noi di OPERA Val d’Orcia per conoscenza in quanto capofila delle 15 Associazioni prime firmatarie. In tale missiva il Ministero chiede alla Soprintendenza di ricevere formalmente elementi conoscitivi rispetto a quanto accaduto e chiede inoltre alla Soprintendenza di fornire sollecito riscontro a OPERA Val d’Orcia e alla Direzione Generale del MIBACT”. Nella petizione sugli Horti Leonini”, riaperti al pubblico nei giorni scorsi, si parla di “un giardino storico cinquecentesco distrutto . Tagliati 40 lecci in buona parte secolari, devastata la “ragnaia”, contravvenendo alla Soprintendenza e alla Commissione Paesaggistica che prevedeva un intervento mirato e graduale in 5 anni. Inoltre alla riapertura del giardino ci siamo trovati a costatare, non volendo credere ai nostri occhi, che non solo erano stati “capitozzati” tutti i lecci ma che erano state potate anche le siepi in bosso costituenti il giardino all’italiana”.