Sansepolcro: l’associazione “Cultura della pace” e il Comune ricordano il giornalista Giulietto Chiesa, scomparso a 80 anni.Nel 2003 il giornalista ha ricevuto il premio nazionale “Cultura della pace” della città di Sansepolcro

L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro esprimono “profondo cordoglio” per l’improvvisa scomparsa del giornalista Giulietto Chiesa, Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro”, VI Edizione (anno 2003). Uomo di grande cultura, giornalista preparato ed esperto di globalizzazione e di politica estera, fu premiato per il suo libro “La guerra infinita”, pubblicazione di grande lucidità e per molti versi profetica, che di fatto poneva in essere una riflessione sul dominio globale a livello economico perpetuata dalle varie potenze mondiali.Giulietto Chiesa fu premiato per la sua attività di giornalista libero, senza vincoli e capace di ricercare la verità, anche quella più scomoda o, per i più, non opportuna da raccontarsi. Giulietto Chiesa, giornalista professionista, è stato anche vice presidente dell’Unione Goliardica Italiana dal 1967 al 1968, occupandosi  dell’Unuri, e poi dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana. Dal 1970 al 1979 è stato dirigente della Federazione di Genova del Partito Comunista Italiano, infine è stato capogruppo per il PCI nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979. Leonardo Magnani dell’Associazione Cultura della Pace, ricorda Chiesa come “profondo conoscitore dei meccanismi economico-sociali attuati dalle grandi potenze, capace di mantenersi sempre contrario alla guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti e di conquista economica e che comprese, prima di altri, i rischi di una globalizzazione selvaggia usata come arma per la conquista di settori economici strategici, anche a scapito del benessere di gran parte del mondo”. L’assessore alla cultura Gabriele Marconcini sottolinea che “ Giulietto Chiesa non sarà ricordato soltanto per essere stato un grande giornalista, ma anche per essersi adoperato in un’estenuante opera di denuncia di tutte le guerre. Sia la sua attività professionale che il suo impegno politico, infatti, sono sempre stati svolti perseguendo l’incondizionato valore della pace. Legato da anni a Sansepolcro, Chiesa sarà ricordato dalla nostra comunità come un prezioso esempio di coerenza e libertà”.