Sarteano : 25 aprile; sindaco Francesco Landi  depone corona ai piedi del monumento ai caduti . “I partigiani ci hanno insegnato che solo con la tenacia, la perseveranza e la convinzione dei giusti- ha poi commentato il sindaco –  si raggiunge la liberazione. Ecco, questo vorrei condividere con tutti voi oggi, sarteanesi e non: lo spirito profondo della resistenza. È un momento molto difficile, per Sarteano come mai fino ad ora dal dopoguerra, ed oggi come allora siamo chiamati ad uno sforzo comune per riconquistare la nostra libertà”

Anche a Sarteano è stato un 25 aprile diverso , senza cerimonie se non una semplice deposizione della corona al Monumento ai Caduti da parte  del sindaco Francesco Landi,  senza nessun altro.”Ma è chiaro che accanto a me ci saranno, domani più di sempre, – ha commentato Landi – tutti coloro che oggi lottano uniti per tornare alla libertà: forze dell’ordine, il nostro parroco, ANPI, i cittadini, la musica della nostra banda e tutti gli operatori socio sanitari in prima linea, accumunati da un pensiero particolare che andrà a tutti coloro che, a causa del virus, non sono più fra noi”. “Oggi festeggiamo la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo – ha poi ricordato il sindaco – ottenuta grazie alla lotta di Resistenza. Senza la Resistenza non ci sarebbe stata la Liberazione. Il 25 aprile di settantacinque anni fa l’Italia usciva da un incubo di violenza, soprusi e tirannia. Oggi noi siamo impegnati in un’altra resistenza, contro un nemico senza divisa, un nemico invisibile, diversamente pericoloso. Non ci sono fucilazioni o bombe, non veniamo assediati dal passaggio del fronte, ma contiamo comunque delle vittime, tante, troppe. Ad essere in gioco è sempre la nostra libertà: di muoverci, di abbracciarci, di essere noi stessi.Oggi come allora rischia di prevalere la paura, quella che ci può far sentire soli e impotenti. Non è così, stiamo conducendo la nostra battaglia che non sarà né breve né facile, ma che ci deve vedere uniti e determinati, perché siamo tutti dalla stessa parte.I partigiani ci hanno insegnato che solo con la tenacia, la perseveranza e la convinzione dei giusti si raggiunge la liberazione. Ecco, questo vorrei condividere con tutti voi oggi, sarteanesi e non: lo spirito profondo della resistenza. È un momento molto difficile, per Sarteano come mai fino ad ora dal dopoguerra, ed oggi come allora siamo chiamati ad uno sforzo comune per riconquistare la nostra libertà. Teniamolo a mente: dopo il buio arriverà la luce. Ma oggi è ancora tempo di resistere, e senza resistenza non c’è liberazione. Stamani ho deposto la corona ai piedi del milite e voi siesta stati, figurativamente e comunque, accanto a me. Quando vinceremo questa sfida sarà ancora più bello celebrare insieme questa giornata fondamentale per la nostra storia democratica e repubblicana. Non domani né dopodomani, ma sono sicuro che torneremo a stringerci la mano e a festeggiare insieme.Dopo il buio arriverà la luce, e sarà bellissimo.”