Sarteano: a sorpresa vince la Giostra del Saracino la contrada Bianco-Viola di San Bartolomeo con il giostratore Gianni  Del Grasso detto “Maguzzo” con 5 aneli su 5. Del Grasso infatti ha sostituito all’ultimo momento il giostratore titolare Marco Mazzuoli che ieri durante la provaccia, si era ritirato per un lieve infortunio. E a sorpresa il presidente della Giostra Sergio Cappelletti ha annunciato il suo ritiro dopo  aver presieduto ben 26 giostre

Di Leonardo Mattioli

Quella del 15 agosto è stata a Sarteano la Giostra delle sorprese perché non solo ha vinto alla grande il giostratore della contrada di San Bartolomeo Gianni Del Grasso (detto “Maguzzo” con una notevole somiglianza al pittore Van Gogh)) che non era certamente  tra i favoriti  visto che è sceso sul tufo in sostituzione del titolare della contrada Marco Mazzuoli che , durante la provaccia, aveva avuto un lieve infortunio costringendolo a ritirarsi dopo la seconda carriera. Poi il presidente della Giostra, Sergio Cappelletti, ha annunciato il suo ritiro dall’incarico che ha ricoperto per ben 26 giostre. La stanchezza ha prevalso e poi la moglie, Rosi, anche lei impegnata in prima persona nella giostra, era pronta a chiedere , neanche tanto per scherzo, il divorzio se lui avesse continuato. Queste le due principali sorprese della Giostra dedicata ad Alberto Bussotti, vicepresidente dell’associazione e più volte capitano della contrada di San Bartolomeo (proprio quella che ha vinto  a sorpresa): una dedica che si è concretizzata in un premio molto originale , una testa di un cavallo in ceramica realizzata dall’artista Fabrizio Rocchi, donata alla famiglia di Alberto in questa prima edizione. Ma andiamo con ordine.  La vittoria di Gianni Del Grasso, un giostratore sulla breccia da tanti anni ma senza mai aver ottenuto  grossi risultati, è stata si a sorpresa ma anche molto ben meritata perché  ha infilato cinque anelli di fila ( che sarebbero stati sei contando anche  quello di prova che gli è stato concesso come giostratore subentrante) e lasciando con l’amaro in bocca sia il vincitore della “provaccia” Tony Bartoli di San Martino rimasto con 4 anelli e quello di Sant’Andrea Francesco Perugini fermo a un anello nonostante alla provaccia fosse arrivato agli spareggi contro Bartoli.Gli altri due giostratori Claudio Rossi di San Lorenzo e Giacomo Perugini di S.S. Trinità fermi a tre anelli ciascuno alla quarta carriera visto che la quinta non l’hanno disputata perché la giostra si è fermata visto che  oramai era stata vinta matematicamente da Del Grasso. Questo l’esito della giostra che ha decretato come vincitore la contrada bianco-viola che ha conquistato il bel palio realizzato dall’artista della cittadina pugliese di  Oria Silvano Mazza. Palio portato in giro per tutta la sera per il paese tra balli e suoni prima di festeggiare a cena nella sede della contrada a base di porchetta. Va detto che il vincitore è andato anche  alla festa del Pd dove gli è stato consegnato, come vuole la tradizione, un altro riconoscimento. Festa del Pd alla qualche ha partecipato anche il presidente della commissione sanità della Toscana Stefano Scaramelli che ha assistito, entusiasmandosi molto,  anche alla giostra insieme al neopresidente della Banca Valdichiana Fabio Tamagnini ( i due sono  nella foto,  tra l’altro Tamagnini è stato anche un campione tra i giostratori), al sindaco di Cetona Roberto Cottini e all’assessore alla Giostra di Sarteano Francesca Tosti. Tornando alla giostra il presidente ha anche consegnato i premi per il miglior corteggio alla contrada di San Martino e quelli per i migliori sbandieratori e tamburini alla contrada di S.S. Trinità. Inoltre Cappelletti, nel ringraziare tutti per averlo “supportato e sopportato”  in questi anni, ha voluto omaggiare personalmente il sindaco, il parroco don Fabrizio e i cinque capitani con una ceramica rappresentante l’ “anello” del buratto (quello che devono infilare con la lancia i giostratori). Cappelletti ha anche voluto ricordare i traguardi conquistati dalla Giostra in questi anni e ha chiuso il suo saluto rammentando la figura di Alberto Bussotti, suo vice per tanti anni. Figura che per il primo cittadino Francesco Landi, intervenuto subito dopo, ha rappresentato “il vero  spirito della Giostra del Saracino”. A Cappelletti, con il quale ha condiviso ben 15 saracini e al quale ha rivolto un grande applauso invitando tutti a fare altrettanto, Landi ha detto di considerarlo “il vero rappresentante e interprete della comunità della Giostra”: infine Landi ha voluto ricordare una delle  novità di quest’anno , cioè i 37 nuovi costumi del corteo storico finanziati dall’amministrazione comunale. 37 come 37 sono gli anni  di questa giostra contemporanea ripresa nel 1982 quando le sarte Francesca e Novella  confezionarono i primo costumi per i figuranti. Sarte che il sindaco ha voluto ringraziare personalmente visto che erano state invitate appositamente alla Giostra.