Sarteano: al convegno sul decreto sicurezza il Prefetto Gradone insiste per una sempre maggiore cooperazione tra forze di Polizia Nazionale e quelle municipali per contrastare il crimine. “Ci vuole – ha detto –collaborazione e sinergia”.Il sindaco Landi, “a Sarteano e nel territorio  i reati sono in calo anche se non mancano criticità”

Di Leonardo Mattioli

Mai si era visto uno schieramento così imponente di auto della polizia municipale a Sarteano  dove , nei saloni congressuali dell’albergo “La Lanterna”, è stato ospitato un convegno per approfondire i contenuti del recente decreto sicurezza del governo. Infatti gli iscritti ai lavori del convegno sono stati oltre cento provenienti non solo da tutta la Toscana ma anche da alcune regioni limitrofe a sottolineare la centralità della tematica in discussione. Un convegno organizzato dai comandanti della polizia municipale dell’unione dei comuni della Valdichiana senese Silvia Baglioni e Fabio Dionori e al quale, oltre al sindaco Francesco Landi, non è voluto mandare il Prefetto di Siena Armando Gradone scortato dal Comandante della compagnia dei Carabinieri di Montepulciano, il maggiore Roberto Vergato, e dal comandante della stazione sarteanese Alessandro Fiore. Il prefetto, con alle spalle una lunga carriera e una notevole dose di esperienza anche a livello di Ministero dell’Interno ai tempi di Giorgio Napolitano, è stato molto chiaro e preciso nella sua disanima della tematica che parte dal lontano 1995 , da quando cioè si cominciò a parlare di “sicurezza urbana”. Un concetto che cominciò ad essere preso in considerazione solo allora quando si mise in moto il  Comitato provinciale di sicurezza facendovi entrare di diritto non solo i sindaci e i presidenti della provincia ma anche i responsabili della polizia municipale.”Negli anni –ha sottolineato – questo sistema di prevenzione e di contrasto si è affinato sempre di più grazie alla cooperazione sempre più stretta tra le polizie nazionali e quelle municipali”. Secondo Gradone la collaborazione, già molto radicata tra le forze di polizia, deve fare un ulteriore passo in avanti realizzando un vero collegamento informatico. “Con i sistemi separati – ha detto – non si va nessuna parte; dobbiamo rafforzare la reciprocità informatica anche se so che ci vorranno anni ma intanto dobbiamo cominciare”.  Tra l’altro il Prefetto ha informato l’assemblea di aver inviato al Ministero dell’Interno un suo progetto per la visualizzazione in diretta di tutte le immagini del territorio( ci sono circa 900 telecamere in provincia) da parte di tutte le forze di polizia. “Così –ha aggiunto –potremo sviluppare al meglio le indagini”.Infine il prefetto ha sollecitato più risorse non solo di personale ma anche dal punto di vista della tecnologia per la polizia municipale. Il sindaco Francesco Landi ha poi approfittato per fare il punto con il Prefetto sui temi della sicurezza del territorio. “Numeri che – ha detto -testimoniano la tranquillità  della nostra zona, a partire proprio da Sarteano.Il numero generale dei reati è in calo. Rimangono alcune criticità come i furti in appartamento ( unica voce col segno più), l’uso di sostanze stupefacenti soprattutto fra i giovani, le frodi on line e, piaga che deve sempre più essere oggetto di attenzione e vera emergenza su cui lavorare, la violenza di genere, la violenza sulle donne, proprio quella che avviene fra le mura domestiche. La situazione dei rifugiati – ha aggiunto il sindaco – è nettamente sotto controllo con i numeri in Provincia di Siena che sono dimezzati rispetto allo scorso anno e con situazione nei Cas di assoluta gestione”.