Sarteano: Coronavirus; la testimonianza di una cittadina “bipolare” che riesce a stare a casa nonostante la sua “malattia bastarda e incontrollabile”in  una lettera al sindaco Francesco Landi che l’ha postata sul suo profilo

“Ciao Francesco, non so se può servire raccontare la propria esperienza per essere in qualche modo di aiuto, ma ti mando la mia se vuoi pubblicarla in anonimo.“Caro sindaco, sono una sua cittadina e vorrei dare il mio contributo in questa difficile situazione raccontando la mia esperienza.Io sono bipolare, cercate pure cosa vuol dire e capirete. Peraltro con il culo che ho sono in pieno periodo maniacale. Voglio dire chiusa in casa in un periodo maniacale!Credetemi è difficilissimo, non perché vorrei andare alla coop o al bar o chessó, ma perché la mia mente e il mio corpo non trovano pace, vivo in un continuo movimento senza tregua, giro, con la mente e con le gambe, in un vortice che non ha scopo e, l’unica cosa che conosco e che so che potrebbe darmi pace sarebbe poter camminare, andare in città e perdermi tra la folla, fare kilometri fino a che la stanchezza prenda il sopravvento e possa mettere a riposo il turbinio della mente. Vivo questo periodo di quarantena come un animale in gabbia, il senso di costrizione e di mancanza di libertà mi soffoca letteralmente, non dormo, non mangio, ho paurose crisi di rabbia e no, non canterei al balcone, ma urlerei e bestemmierei fino a morire.Ecco, questa è la mia malattia e è una malattia bastarda e incontrollabile, ma nonostante ciò riesco a stare a casa, a uscire solo per le necessità e non perché ne sento il bisogno.Potrei pure farmi fare la” giustificazione” dal mio psichiatra, ma non lo trovo giusto nei confronti di chi lavora e rischia la vita e nemmeno di tutto il resto della cittadinanza che resta in casa.
Non so come ne uscirò, se anni di cure e terapia andranno a fanculo ma, so che in questo momento il mio benessere deve essere in una certa misura sacrificato per il benessere della comunità.Questo mi è chiaro, pur nel mare in tempesta che ora è la mia mente. Credetemi, se ce la posso fare io a stare a casa ce la potete fare voi”.