Sarteano: Coronavirus; sindaco Landi,” la casa di riposo, travolta dalla violenza del virus, non sarà più gestita dal comune ma dall’azienda Usl Toscana Sud Est per conto della regione. La struttura sarà destinata alle cure intermedie per i pazienti Covid”
“La casa di riposo non sarà più gestita dal Comune ma dall’Azienda Usl Toscana Sud Est per conto della Regione, che si è prefissa i seguenti obiettivi: curare i positivi evitando ulteriori ricoveri ospedalieri e quello che ne consegue; trasferire i negativi dalla struttura per evitare altri contagi ma solo dopo avere la certezza dello stato degli ospiti. Cosa, purtroppo, da non dare per scontata vista la natura del virus e la scarsa affidabilità dei metodi di rilevazione.La Usl intende quindi destinare l’utilizzo della struttura alle cure intermedie per i pazienti COVID, una delle tante che la stessa Usl sta aprendo sul territorio regionale e anche nella nostra area”. E’ quanto ha confermato in un lungo post il sindaco di Sarteano Francesco Landi precisando che “nell’accordo che formalizza il passaggio siamo riusciti con grande fatica ad ottenere la tutela dei lavoratori e il sostegno della stessa Usl nella gestione della struttura (o parte di essa) anche dopo l’emergenza COVID. E vi assicuro- ha aggiunto – che tutto questo non è poco nè da dare per scontato. Tutt’altro.Dal 27 marzo, 21 giorni tremendi, la nostra casa di riposo è stata travolta – ha quindi ricordato Landi -dalla violenza del virus. Si è trasformata da luogo di pace e salute in un luogo di contagio e paura.Di fronte a questo nemico invisibile abbiamo bisogno di essere uniti come non mai: come comunità, come istituzioni, come esseri umani.Nonostante i nostri sforzi e le drastiche misure adottate la forza del virus ci ha piegati, i numeri dei contagi e dei decessi sono ferite indelebili.In questa situazione di emergenza la Regione Toscana ha ritenuto (come previsto dall’ordinanza del Presidente della Regione Toscana n°28 del 07/04/2020) di assumere la gestione diretta e completa della struttura. Proprio perché non si tratta più di un servizio sociale bensì di un’emergenza di tipo sanitario e quindi di competenza regionale.Non siamo più di fronte alla gestione di un servizio sociale: visti i numeri la nostra casa di riposo è già diventata, di fatto, una struttura sanitaria e, come tale, è giusto che se ne occupi chi di dovere: il servizio sanitario pubblico”. Il primo cittadino ha anche aggiunto :”una situazione di crisi ha bisogno di misure eccezionali; siamo di fronte ad un pericolo che va combattuto in modo coordinato e risoluto. E L’Unità di intenti delle istituzioni è fondamentale per vincere questa guerra.Se lasciamo entrare tra noi paura e divisioni sarà impossibile uscirne; ma non accadrà, perché siamo sempre stati e saremo sempre una comunità forte e coesa.Noi ci siamo e continueremo ad esserci e non abbasseremo la guardia nemmeno di un millimetro, su nessuna partita da giocare a favore di Sarteano e dei sarteanesi, aziende e famiglie. Non ignoro le conseguenze di questo presidio sul nostro territorio e sento fino in fondo il peso della situazione, ma siamo chiamati a superare, tutti insieme, la prova più difficile.Ricordiamoci sempre che stiamo parlando di persone, non di numeri, di famiglie e affetti, non di matematica.In passato abbiamo vinto tante sfide e ne siamo usciti più forti di prima, e anche stavolta – ha concluso -non ho dubbi che sarà così”.