Sarteano, emergenza gelo nella notte tra il 6 e il 7 maggio alla Tenuta di Trinoro. Dieci ettari di vigna salvati grazie alla prontezza degli operai

Di Giulia Benocci

L’anomala perturbazione, che ha portato neve e maltempo in tutta Italia, ha messo a dura prova anche tutta l’agricoltura locale, in particolare nella zona della Val D’orcia, nelle vigne della Tenuta di Trinoro (nel comune di Sarteano).Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, 12 operai dell’azienda, coordinati dal capo degli operai Marco Rossi, la collaborazione dei due enologi Lorenzo Fornaini e Andrea pizzolato, e  dell’assistente alla direzione Enea Barbieri, hanno lavorato tutta la notte per contrastare la gelata notturna, che altrimenti avrebbe gravemente compromesso i 10 ettari di vigna posti nella parte più bassa e pianeggiante della proprietà.Gli operai avevano già predisposto nei giorni precedenti 3000 candele anti-gelata, (molto usate al nord italia ed in Francia) ma quasi inutilizzate nelle nostre zone,  per prevenire le gelate nelle vigne; tali candele sono dei secchi in metallo pieni di cera. Gli strumenti caloriferi sono stati predisposti nel vigneto in base ad uno schema ben preciso, il quale dipende dal tipo di impianto e dalle temperature previste (in questo caso sono state posizionate circa 300 per ettaro); per una maggiore sicurezza, intorno alla vigna sono state messe delle cataste di legna.L’operazione è iniziata intorno a mezzanotte e mezzo con il monitoraggio delle temperature ed é entrata nel vivo dopo circa mezz’ora, con l’accensione delle cataste di legna. Intorno alle 3 della notte, quando le temperature  sono scese sotto i 2 gradi si é resa necessaria anche l’accensione delle candele con dei fornelli al butano. L’operazione di accensione è durata circa un’ora e quaranta ed è stata una corsa contro il tempo per prevenire l’abbassamento della temperatura nel vigneto.Dopodiché i dipendenti hanno atteso il momento della temuta gelata, monitorando costantemente lo stato della vigna e le temperature che all’interno della vigna, non sono mai scese al disotto degli 0 gradi, mentre nei terreni incolti limitrofi sono stati registrati -2,5 gradi. Nella mattina, l’aumento dell’umidità ha fatto sì che si venisse a creare una densa nube di nebbia e fumo, prontamente comunicata al comando dei vigili del fuoco di zona per non creare allarmismi ingiustificati, la quale si è immediatamente dissolta appena terminate le operazioni di spegnimento, eseguite con la collaborazione di tutti i dipendenti dell’azienda.L’intervento é terminato alle 9:45 del mattino, dopo oltre 8 ore di estenuante battaglia contro il tempo. La prontezza e l’abilità di tutti i dipendenti ha permesso di salvare il vigneto che con le rilevazioni attuali non ha riscontrato il minimo danno.