Sarteano: fino al 15 ottobre per prenotare in Comune le compostiere domestiche. Dal 7 ottobre scatterà l’obbligo di apertura con la tessera “Seicard” dei cassonetti per la differenziata ad accesso controllato

Continua l’impegno del Comune di Sarteano per coinvolgere direttamente i cittadini nella riduzione dei rifiuti e in una gestione più attenta all’ambiente. C’è tempo fino al prossimo 15 ottobre per richiedere, recandosi in Comune, l’assegnazione in comodato gratuito delle compostiere domestiche, che saranno conteggiate nella bolletta a partire dal 1 gennaio 2020.“Abbiamo già 50 domande di cittadini che vogliono accedere a questo servizio – commentano il sindaco Francesco Landi e il vice sindaco con delega all’ambiente Paolo Bucelli – ; ridurre i rifiuti e aumentare la percentuale di raccolta differenziata sono obiettivi della nostra amministrazione comunale. Tutto questo è possibile solo tramite coinvolgimento attivo dei cittadini. L’aumento della raccolta differenziata, che ad agosto ci ha visto toccare l’80%, secondo i dati consolidati di Sei toscana, grazie al nuovo sistema con i cassonetti ad apertura controllata è un bel successo, ma guai abbassare la guardia”.Dal 7 ottobre sarà necessario usare le Seicard per l’apertura dei cassonetti stradali. Quindi si dovrà schiacciare il pulsante, avvicinare la tessera per favorire il riconoscimento e conferire i sacchetti. Al momento sono state distribuite ad oltre l’80% degli utenti, chi non l’avesse ancora ritirata può farlo in Comune all’ufficio tributi.Con la diffusione delle compostiere domestiche si persegue l’obiettivo di aumentare le percentuali di raccolta differenziata, soprattutto quelle relative alla frazione organica dei rifiuti e la qualità dei materiali raccolti. Chi ha deciso di prendere la compostiera avrà il duplice beneficio di produrre gratuitamente nel proprio giardino del fertilizzante e, a fine anno, ottenere una riduzione del 30% nella parte variabile della tariffa. Nella compostiera domestica possono essere conferiti tutti i rifiuti organici biodegradabili, sia quelli umidi, come scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, filtri di tè, gusci d’uova, sfalci d’erba, avanzi dei pasti, che quelli secchi, quali foglie secche, segatura, paglia, rametti e piccole ossa. Grazie al processo di compostaggio e fermentazione, i materiali si decompongono e formano il compost, fertilizzante naturale che può arricchire e rivitalizzare orti e giardini.In provincia di Siena la gestione del rifiuto organico è attiva nell’impianto delle Cortine, gestito da Sienambiente, dove si produce compost di qualità dalla frazione organica raccolta da Sei Toscana nei comuni del territorio.