Sarteano: il sindaco Francesco Landi si confronta con i cittadini sulle opere pubbliche che sono in partenza e che cambieranno la vita della cittadina. Grande affluenza al primo dei sei incontri programmati per spiegare come verranno impiegate le risorse sbloccate da una recente sentenza della Corte Costituzionale.La prima opera  da “cantierare” il nuovo stradone asfaltato a Pian di Mengole che sarà terminato entro l’anno

Di Leonardo Mattioli

“Sarteano in progress”. Questo il titolo dato dall’amministrazione comunale guidata da Francesco Landi al nuovo ciclo di incontri con i cittadini ( sei in tutto fino a fine marzo) per spiegare come verranno impiegate le risorse (si parla di milioni di euro) sbloccate da una recente sentenza della Corte Costituzionale per i comuni virtuosi che possono utilizzare gli avanzi di bilancio finora tenuti” fermi” in maniera illegittima secondo l’alta Corte. Non a caso gli uffici del comune negli ultimi mesi hanno lavorato a testa bassa: per mettere a punto i progetti sulle priorità da mettere in cantiere che, alla fine, faranno del 2019, usando una definizione del sindaco, un “anno cruciale” per il paese che cambierà. Si spiega così anche la grande affluenza di cittadini accorsa ieri sera alla sala Mostre comunale per ascoltare, chiedere chiarimenti, proporre suggerimenti e muovere anche critiche. Ed era quello che voleva il primo cittadino per  tastare il polso della comunità che alla fine dell’esposizione, grazie anche al prezioso contributo dei tecnici di una società di ingegneria di Paciano, ha manifestato di aver capito il progetto dell’amministrazione chiedendo parecchie delucidazioni, muovendo qualche perplessità, sottolineando anche delle criticità per alcuni interventi previsti ma sostanzialmente recependo le finalità di tutta l’operazione. Il sindaco spalleggiato da tutta la giunta in prima fila e da molti consiglieri comunali , compresi due delle opposizioni come Piero Andreini (che non ha risparmiato qualche critica sul merito di alcuni aspetti ma non  sulla sostanza complessiva)e Gino Arnaldi  , ha tenuto botta, come si dice, e ha risposto a tutte le richieste di spiegazioni anche nel dettaglio avvalendosi di slides e degli interventi dei tecnici.  Per entrare nel dettaglio delle opere pubbliche spiegate ieri sera c’èda dire che la maggior parte delle spiegazioni è servita  per illustrare la realizzazione del cosiddetto “stradone” di Pian di Mengole che sarà asfaltato entro l’anno (il sindaco proverà a farlo fare entro luglio ,se non sarà possibile  si rinvia a settembre per evitare i lavori durante il periodo di maggior afflusso turistico) con tanto di marciapiede da un lato e di pista ciclabile dall’altro. Il tutto impreziosito dalla piantumazione di platani e da una messa a punto dell’enorme area verde che dalla strada va verso il centro cittadino da valorizzare secondo indicazioni  che verranno prese (previsto, ha annunciato Landi, un “concorso d idee”).Uno “stradone a doppio senso che, nelle fasi successive dei lavori (sono previsti sette stralci) sbucherà da un lato su una nuova rotatoria da realizzare all’incrocio tra Via Firenze e la via che porta a Radicofani e dall’altro da una prossima rotonda davanti alle piscine secondo una strada  da costruire nei prossimi step  fino all’ingresso del campeggio. Tutto questo comporterà il fatto di poter togliere quel semaforo da cantiere che insiste da anni sulla Piazza principale , piazza Bargagli, che diventerà a senso unico venendo da Chiusi e che verrà rimodellata quasi a isola pedonale consentendo il transito delle auto ma con molte limitazioni e accorgimenti.Questa operazione della nuova viabilità a Pian di Mengole costerà 350 mila euro. Poi ci saranno da  “cantierare” altre risorse per Via dei Goti (450 mila), l’antisismica per le scuole infanzia e elementari (800 mila), per la regimazione delle acque 8%% mila),per asfaltare alcune strade nel centro storico (40 mila),per il tetto della RSA (70 mila),per il consolidamento della Mura della Rocca (26 mila), per la ristrutturazione della sala mostre e dell’ufficio turistico che dovrà avere una porta sulla piazza (65 mila). Queste sono le gare affidate, posi ci sono quelle da affidare che valgono un milione e 600 mila euro per una serie di interventi che vanno dalla nuova illuminazione a Led alla rotatoria di Viale Amiata, dalla strada di accesso al Castello al restauro del cimitero etc.. Poi sono previsti 200 mila euro per progettazioni  e verifiche affidate e 600 mila per acquisti come per esempio i nuov costumi della Giostra del Saracino (48 mila) o di nuovi mezzi di trasporto per il comune e di altre telecamere di videosorveglianza. Alla fine , ci vorranno anni, ma le risorse impiegate saranno di circa 4 milioni e 300 mila euro.“E’ stato un incontro costruttivo – ha commentato alla fine Landi che ha ringraziato tutta la squadra a cominciare dal capogruppo di maggioranza Mattia Nocchi e dall’assessore Francesca Tosti -. Incontrare le persone, i sarteanesi, è la parte più bella dell’incarico. Lo è ancor di più quando esponi le belle cose che si è riusciti a mettere in pista, di fronte a una sala, tanto che le sedie non bastano, e tutti interessati per tre ore suonate. Tanti investimenti ai blocchi di partenza per un totale di oltre 4 milioni di euro che ribaltano il paese. Una cosa impensabile fino a pochi mesi fa, frutto di tanto impegno di amministratori e dipendenti e dello sblocco degli avanzi a seguito di una sentenza della corte costituzionale. Viabilità, il piatto forte. Avanti con il Pian di Mengole con la forza di una condivisione capillare del progetto e via il semaforo dalla piazza come primo passo. Ma anche scuole, nido, casa di riposo, vie del centro storico, decoro urbano e tanti progetti – ha concluso – per farsi trovare pronti all’uscita di vari bandi.”