Sarteano: in corso negli spazi del “Dopoteatro” la mostra fotografica “Fragile Geometries” di Mauro Sini  dedicata al primo decennio del XXI secolo

E’ in corso, con grande successo di pubblico e di critica , negli spazi del “Dopoteatro” di Sarteano la mostra personale di Mauro Sini, a cura di Jlenia Biffi dal titolo “FRAGILE GEOMETRIES”. Si tratta di una raccolta di fotografie dedicate al primo decennio del XXI Secolo. Immagini ammalianti, visioni personali ed evocative catturate da Mauro Sini in dieci anni di vita e di lavoro. Una commovente testimonianza visiva di una decennale odissea nel teatro del mondo, sommando immagine a visione, sogno ad allucinazione. Al Dopoteatro è stato esposto un piccolo gruppo di opere in bianco e nero che testimoniano la sua ricerca volta ad indagare il senso della rappresentazione dello spazio. Bellezza inseguita in frammenti di rovine antiche o nel sublime naturale, sempre con la malinconica consapevolezza di chi sa cosa si celi dietro l’apparenza delle cose. Sussurrandonuovi misteri, per indagare le forme dell’incerto rapporto tra spazio e uomo che lo abita o lo fugge.Sini non è e non vuole essere un testimone per i posteri. Non vi è in lui nessuna volontà di rappresentare il reale, contrariamente, vi è quello che Nanni Cagnone definisce come l’essere attraversati: il consentire al prodigio di compiersi sapendo cogliere l’attimo in cui le cose appaiono nella loro pura essenza visiva. La sua fotografia è stata definita come un contrappunto di silenzi attorno al vuoto. Un silenzio popolato, con echi di voci interrotte, con rimbombi di passi già scordati. Possiamo pensare a questa fotografia come a un’arte dell’invisibile e al suo autore come a un indagatore del Nulla. Il suo è un ontologizzare l’assenza. Ma mai si fa fotografia della memoria. La sua è al contrario una fotografia del presente. Gli spazi che il suo occhio indaga sono specchi nei quali veder riflessi i timori dell’artista contemporaneo che si interroga sul senso dell’esistere.

Mauro Sini è un fotografo professionista che da anni lavora nei campi della fotografia d’architettura, della moda, del teatro e del ritratto. Nato a Firenze nel 1977, vive e lavora in Toscana. Gli studi in architettura condizioneranno il suo sguardo sul mondo e contribuiranno a definire sia gli interrogativi, sia gli oggetti d’indagine della sua ricerca incentrata sul complesso rapporto che esiste tra spazio e uomo e sul senso del vuoto.