Sarteano: interrogazione gruppi opposizione su qualità acqua “potabile”del Comune

Dai  consiglieri delle liste civiche di opposizione di Sarteano  Piero Andreini, Gino Arnaldi,Danilo Mariani e Ugo Pansolli riceviamo e pubblichiamo la seguente interrogazione congiunta presentata

 

Esigiamo chiarezza in merito alla ripetuta presenza di batteri coliformi e valori di solfati, oltre i limiti di legge, nell’acqua di Sarteano, avvenuta frequentemente nell’arco dell’ultimo anno e notificata, rispettivamente, al Sindaco, Dr. Francesco Landi, all’Aquedotto del Fiora ed all’Autorità Idrica Toscana, dalla USL competente per territorio. In seguito alle obbligatorie analisi effettuate nell’ambito del nostro territorio Comunale, per ben sei volte, nell’arco di un anno, sono stati rilevati valori non rispondenti ai parametri di Legge;conseguentemente, è stato imposto al Gestore di adottare ogni idoneo ed immediato provvedimento, entro e non oltre tre giorni dalla data della richiamata notifica, l’ultima delle quali avvenuta il 24 giugno 2019. Pur evidente ed inequivocabile il tenore di tale comunicazione – provvedimento, non è stato ritenuto opportuno informare la popolazione dei richiamati accadimenti, interessanti un bene primario come l’acqua potabile.  Appena venuti a conoscenza dei fatti sopra descritti, gli scriventi Consiglieri hanno chiesto immediati chiarimenti alla USL, la quale ha risposto che tali parametri non pregiudicano la potabilità dell’acqua.Tale affermazione non ci appare convincente,continueremo pertanto ad approfondire la questione, anche coinvolgendo altre istituzioni se necessario, in quanto, a nostro avviso, ipotizzabili carenze di manutenzione e costi elevati per adeguare i valori di solfati ai limiti imposti dalla legge, non possono costituire valida giustificazione per lasciare i cittadini inconsapevoli della “qualità” dell’acqua che arriva nelle loro case e che viene erogata dalle fontanelle, casine dell’acqua , e da ogni altro punto erogativo, pubblico e/o privato che sia. Se il verificarsi di un evento isolato potrebbe rientrare nell’ordine delle cose, non vi rientra affatto il ripetersi in maniera così frequente degli eventi in questione; anzi, proprio il ripetersi degli stessi avrebbe imposto l’immediata adozione di misure realmente efficaci.Indipendentemente dalle cause e relative giustificazioni, rimane, a nostro avviso, indispensabile rendere il cittadino partecipe e consapevole circa lo stato qualitativo delle acque potabili.Il gestore dichiara di essere a conoscenza degli elevati valori di solfati,spesso oltre i limiti di legge, già dal 2013. Ciò sarebbe causato dal fatto che la sorgente in precedenza impiegata, non è più utilizzabile a seguito di un movimento franoso che ne impedisce l’accesso in sicurezza, mentre, per quanto riguarda la presenza di batteri coliformi, la loro presenza – sempre a dire del gestore –sarebbe giustificata dalla circostanza secondo la quale non si sarebbe provveduto ad una corretta taratura dell’erogatore del cloro,salvo, poi, affermare che “il giorno 24/6/2019 il valore del cloro residuo in entrambi i punti risultava pari a 0.25 mg/l, a piena garanzia di una corretta disinfezione dell’acqua distribuita.”.Tuttavia, il precedente prelievo, eseguito il giorno 19/06/2019 e comunicato anche al nostro Comune in data 21/06, denunciava la presenza di batteri coliformi; si tace, invece, riguardo a tutti gli atri eventi relativi,ai giorni 26/06/2018, 08/10/2018, 05/02/2019, 01/04/2019. In quest’ultima data, l’anomalia riscontrata non si riferisce alle sorgenti di Castiglioncello del Trinoro e Santa Maria, come negli altri casi, ma interessa Porta Monalda e Piazzale I° Maggio,nei pressi del quale sono allocate  Scuole, una Casa di riposo, un Bar Gelateria, e Servizi di Pubblica necessità, quali sono il 118 e la locale Stazione dei Carabinieri.I batteri coliformi sono diffusi nel suolo, nelle acque e nell’ambiente in generale e parte di loro sono ospiti abituali dell’intestino dell’uomo e degli animali; detti BATTERI, per Legge, devono essere totalmente assenti nelle acque destinate a consumo umano, in 100 ml di campione analizzato. Il DM 1787 del 2017 modifica in maniera sostanziale l’allegato II e III del DL 31/2001, definendo i parametri e le frequenze di controllo, ma spesso le strutture preposte al controllo e alla vigilanza sanitaria continuano ad utilizzare i parametri del vecchio allegato II, senza avere recepito il DM 1787 e, ancora peggio in alcuni casi, utilizzano i parametri delle acqua confezionate. Con il nuovo decreto torna l’obbligo e quindi il rischio di sanzioni, per la conta delle colonie batteriche a 22°C nell’acqua di rete, ma anche nelle analisi fornite dall’USL non c’è traccia di conta delle colonie batteriche a 22°C, come previsto dal sopra richiamato Decreto Ministeriale.La situazione appena descritta, documentata e documentabile, ha spinto gli scriventi Consiglieri a rendersi parte fattiva , conferendo mandato alla ARGO Srl unipersonale – Analisi e consulenza agroalimentare – di procedere ad analisi di campioni di acqua , debitamente prelevati da Professionista del medesimo Gabinetto di Analisi.Con attestazione del 29/07/2019, a firma della Dott,ssa Chiara Bandini , si attesta, come da documentazione allegata,  che “il campione con rapporto di prova” e relativo alla “Acqua prelevata da fontanella pubblica Porta Vecchia Loc. Castiglioncello del Trinoro Sarteano (prelievo effettuato dopo flambatura rubinetto e scorrimento acqua) per la verifica della potabilità dell’acqua destinata al consumo umano ha dato esito non conforme per la presenza di batteri coliformi, non permessa dalla normativa vigente”.Molteplici e non trascurabili considerazioni discendono dagli accadimenti sopraesposti e documentati, tuttavia i sottoscritti Consiglieri si limitano ad una logica e conseguenziale domanda: quale è il motivo che ha spinto l’Autorità preposta alla tutela della Sanità, a non rendere partecipe di tale stato di cose la Popolazione Sarteanese – che ha diritto a consumare acqua priva di batteri coliformi – affinché la stessa potesse adottare ogni contromisura ritenuta di opportunità ?Ognuno trarrà le proprie conclusioni”.