Sarteano: la contrada di San Bartolomeo festeggia la vittoria della Giostra del Saracino  e il giostratore Gianni Del Grasso detto “Maguzzo” che ha infilato 5 anelli su 5

Di Leonardo Mattioli

Si chiama Gianni del Grasso ma tutti lo chiamano “Maguzzo” fin da piccolo perché allora, durante alcune feste, amava molto  travestirsi da Mago. E certi soprannomi ti restano appiccicati tutta la vita. Così Gianni, avendo  vinto alla grande ( 5 anelli su 5) l’ultima giostra del Saracino del 15 agosto, non ha potuto sottrarsi agli scherzi e alle “battute” che , come vuole la tradizione,gli sono stati rivolti durante la cena dei festeggiamenti per la vittoria. Canti, balli, tanta musica, un’ottima cena  conclusa con una magnifica torta realizzata dalla pasticceria “Angeli e diavoli”, hanno fatto da sfondo ai festeggiamenti organizzati dalla contrada bianco-viola di San Bartolomeo guidata dal capitano Massimo Nocchi. Il “Maguzzo”, solitamente molto riservato , questa volta è stato agli scherzi sia quando tre amici della contrada si sono travestiti da re “magi” per cantagli e ballargli intorno sia quando gli hanno regalato un vero cappello da “Mago” con tanto di anelli da giostra appesi  e lo hanno “costretto” a indossarlo tra brindisi ripetuti e abbracci. Insomma grandi festeggiamenti che andranno avanti fino a lunedì 26 agosto e domani domenica con un corteo storico nelle vie del centro storico. Il “Maguzzo” , salutando tutti a cominciare dai ragazzi delle stalle e ringraziandoli per i festeggiamenti, è stato molto  modesto, come nel suo stile, dicendo che non si aspettava una vittoria del genere dopo 18 anni da giostratore durante i quali ne ha vinta “mezza” e che molto del merito va alla cavalla che “ha fatto bene la sua parte”. Festeggiamenti ai quali hanno partecipato, sempre come vuole la tradizione, anche i capitani e i giostratori (quasi tutti per la verità) delle altre quattro contrade . Contrade che hanno omaggiato il vincitore con diversi doni e ricevendone poi anche loro. Doni consistenti soprattutto in oggetti in ceramica e in bottiglie di vino .Presenti il sindaco Francesco Landi (ma solo agli inizi della cena perché poi è andato ad aprire il “Sarteano Jazz & Blues”), il presidente della Giostra Sergio Cappelletti che dopo 26 giostre non si ripresenterà a fine anno per quell’incarico, la coordinatrice della Giostra Rosi Marzocchi e il Parroco Don Fabrizio che a suo tempo è stato anche presidente dell’associazione, i contradaioli bianco-viola hanno ricordato più volte, come ha annunciato lo stesso Massimo Nocchi, che Il Palio vinto  ( è il 18° dalla ripresa della manifestazione del 1982) è dedicato ad Alberto Bussotti,   già numero uno  della contrada e poi anche vicepresidente della Giostra, e scomparso recentemente per complicazioni postoperatorie. Come gli sarà dedicato il prossimo “Torneo del Romitorio” che si svolgerà in un’area verde della contrada a Colle Sant’Alberto e aperta a tutti i giostratori  che  vorranno cimentarsi ma senza colori di  contrada di appartenenza e  con le stesse regole della Giostra del Saracino.