Sarteano: la contrada di San Lorenzo vince la caccia al tesoro trovando per prima il “buratto” sottratto dalla “ setta dei sette” che voleva bruciarlo. L’effige in legno del saracino è stato così restituito al presidente della Giostra e la contrada bianco-rossa ha ottenuto il palio realizzato da Giulio Beligni
Sono stati due giorni intensi di caccia al tesoro, in questo caso del “buratto” che era stato sottratto dalla “setta dei sette” per bruciarlo e porre fine alla Giostra del Saracino che tradizionalmente si svolge il 15 agosto. E in sostituzione della giostra vera e propria rinviata al prossimo anno per questioni sanitarie legate al possibile contagio derivante da assembramenti il vertice della Giostra stessa insieme all’associazione “L’Ombrico” ha messo in campo una serie di iniziative per mantenere vivo l’entusiasmo dei contradaioli e tra queste anche una caccia al tesoro molto originale e assai laboriosa che per due giorni ha tenuto impegnate le cinque contrade di Sarteano nello scoprire passo passo le soluzioni ai vari quesiti per arrivare al nascondiglio del buratto. Per prima è arrivata la contrada di San Lorenzo , anche chiamata contrada di Porta Monalda, che così ha riportato a casa della Giostra il “tracotante saraceno” e la setta dei sette sconfitta ha dovuto proclamare la vittoria del popolo delle contrade . E’ stato il capitano di San Lorenzo, Sandro Cei che si è dimostrato molto combattivo in tutte le fasi della ‘caccia’, a riconsegnare al presidente della Giostra Gianfranco Paolini il buratto rapito. Poi davanti alle Logge di Sarteano, in una festosa atmosfera di tanti ragazzi e non, è stato consegnato alla contrada vincente lo splendido Palio realizzato da Giulio Beligni a conclusione di questa bellissima “joint venture” tra l’associazione “l’Ombrico” e la Giostra del Saracino. “Cio che sta mostrando questo nuovo corso – dice il Vice Presidente Paolo Poli anche membro de L’Ombrico- è la volontà di aggregare il più possibile le varie realtà del paese con la Giostra. Siamo orgogliosi di quanto fatto quest’anno in era di Covid con la conferenza in teatro di Bargagli Petrucci, i 3 giorni di “Rievocandum” con la gara tra sbandieratori e tamburini, la serata di premiazione con i ragazzi che hanno animato la gara e questa degna conclusione con “il ratto del buratto”. Vedere tante persone animare il paese è stato il nostro premio”. Per la gioia delle contrade e del Presidente Paolini, visibilmente soddisfatto nella consegna del Palio.