Sarteano: la questione della riapertura del Distretto sanitario arriva in consiglio regionale con una interrogazione del leghista Marco Casucci che oggi ha tenuto una riunione del coordinamento della bassa Valdichiana aperto anche ad alcuni cittadini,presente pure il consigliere comunale di centrodestra Gino Arnaldi che presenterà analoga interrogazione

La Lega della bassa Valdichiana, coordinata da Stefano Giorni, non è affatto soddisfatta di come è stato riaperto , dopo la chiusura dovuta al Covid-19, il distretto sanitario del Sarteano: tre giorni alla settimana su prenotazione e solo per i prelievi. Al Carroccio questa “riapertura così limitata” non piace per niente soprattutto “per il disagio pesante che arreca alla comunità composta  da parecchi anziani che hanno difficoltà a spostarsi in altri comuni per le altre incombenze sanitarie”.Per questo Giorni, sentita la responsabile provinciale dell’organizzazione della Lega di Siena Elisabetta Valenti, ha convocato il coordinamento chiedendo anche al consigliere regionale Marco Casucci di parteciparvi. E  il rappresentante regionale del Carroccio non se lo è fatto ripetere due volte e ha partecipato alla riunione svoltasi intorno ai tavoli di un bar ,a debita distanza e con le mascherine, presenti non solo alcuni cittadini che recentemente sui social hanno “sparato” a palle incatenate contro la mancata riapertura del distretto (poi avvenuta ma in  maniera  limitata) ma anche il consigliere comunale di centrodestra di Sarteano Gino Arnaldi che si è impegnato a presentare una nuova interrogazione sulla questione in parallelo con quella che presenterà a  livello regionale lo stesso Casucci. “Vogliamo capire- ha detto Casucci durante la riunione di coordinamento – quali siano i motivi reali per cui la struttura non è stata riaperta con tutti i servizi ai cittadini che forniva prima. Noi vogliamo sindaci che tengano in conto le istanze della comunità”. Poi, finita la riunione, Casucci con tutto il coordinamento della Lega, è andato di fronte all’ingresso principale del distretto sanitario di Sarteano per vedere “de visu” la struttura e cercare di capire le criticità presenti in vista della predisposizione dell’interrogazione.