Sarteano: molteplici le iniziative della Giostra del Saracino guidata da Gianfranco Paolini  per sopperire all’assenza della Giostra, causa Coronavirus. Ieri una interessantissima conferenza sull’acquedotto per Siena e sulle sorgenti di S. Bartolomeo. Dal 31 luglio al due agosto “Civitas Infernalis” con tanti spettacoli al castello

Interessante  pomeriggio di cultura del territorio quello organizzato ieri, domenica 19 luglio, al teatro degli Arrischianti dalla Associazione Giostra del Saracino presieduta da Gianfranco Paolini  sul tema dell’acquedotto per Siena, il Vivo d’Orcia. Relatori di primo livello Duccio Pasqui e Benedetto Bargagli Petrucci, figlio dell’indimenticabile Guidone, promotore della ripresa della Giostra del 1933 e figlio del grande innovatore del canovaccio del Palio, Fabio. Una organizzazione puntuale da parte della associazione che ha portato, rispettando tutti i parametri di sicurezza (verifica della temperatura corporea, mascherina in sala, gel disinfettante, distanziamento posti) ,circa 50 persone attente e soddisfatte a godere delle molte notizie sconosciute sull’importante opera di approvvigionamento dell’acqua per la città di Siena.  Agli spettatori, salutati dal Sindaco Francesco Landi, non è passato inosservato il riferimento alle sorgenti di S. Bartolomeo, sostentamento della vicina Montepulciano. Al termine della conferenza a cui hanno partecipato Fabio Tamagnini, presidente della BCC Valdichiana,  Vincenzo Grassi, provveditore dell’Arciconfraternita della Misericordia, l’assessore alla cultura Flavia Rossi e i capitani delle 5 contrade, il Presidente della Giostra  Gianfranco Paolini ha omaggiato i relatori con un piccolo ricordo di Sarteano, ricevendo da Benedetto Bargagli Petrucci alcuni importanti documenti attinenti la ripresa della Giostra del 1933. L’appuntamento è ora per Civitas Infernalis con spettacoli in castello dal 31 luglio fino al 2 agosto con eventi alle 21 e alle 22,30 da parte degli artisti coordinati da Marzio Faleri e Monica Vescovi.