Sarteano: nuova denuncia di pericolosità da parte del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia per la “rotonda di Viale Amiata” e per lo “stradone di Pian di Mengole” .FdI chiede agli uffici tecnici del Comune di “far valere gli interessi dell’ente e quindi dei cittadini verso quegli imprenditori che come sembra non abbiano fino ad oggi realizzato le opere in conformità ai progetti autorizzati”

Dal gruppo consiliare di opposizione di Fratelli d’Italia di Sarteano riceviamo e pubblichiamo un comunicato con alcune foto allegate

“La rotonda di Viale Amiata, così come è stata realizzata, è evidentemente pericolosa e non idonea al transito di mezzi pesanti, specialmente per quelli che diretti verso Radicofani. L’anomalia è causata principalmente dal fatto che il tracciato dello stradone di Pian di Mengole è stato realizzato molto spostato rispetto a quanto previsto in progetto. Tale difformità tra l’altro, sembra non essere mai stata autorizzata. L’impresa che ha realizzato la rotonda, ha evidentemente ritenuto opportuno procedere ugualmente, apponendo delle modifiche al progetto autorizzato per mettere una “toppa” forse anche per non creare “attriti” con l’amministrazione. Il risultato è che i numerosi mezzi pesanti che si dirigono verso la cava, sono obbligati a delle manovre difficoltose, con continuo inevitabile danneggiamento dei cordoli per non parlare degli incidenti evitati per “miracolo”. La necessità di intervenire urgentemente  è palese e testimoniata anche dai segni lasciati dagli pneumatici dei mezzi sui cordoli, alcuni di essi già frantumati come si può vedere dalle foto o semplicemente recandovisi di persona.Il gruppo consiliare di opposizione  di Fratelli d’Italia ha in più occasioni segnalato ai tecnici Comunali le molte criticità che hanno caratterizzato la realizzazione di dette opere in fase esecutiva, ma fino ad oggi con evidenti scarsi risultati tangibili. Quello che l’opposizione sta chiedendo è semplicemente la rimessa in pristino delle opere da parte delle ditte esecutrici, così come sarebbero dovuti essere realizzati. Questo sia per un problema di sicurezza che per un problema di durabilità. E’ a nostro avviso impensabile far percorrere ai ciclisti una pista imbrecciata, oltretutto accanto ad un profondo fossato, così com’è impensabile voler riciclare parte di una vecchia massicciata, realizzando un fondo stradale non omogeneo che con molta probabilità porterebbe ad un precoce dissesto del fondo stradale stesso. I responsabili degli uffici tecnici sono stati portati in più occasione a conoscenza di quanto pubblicamente denunciato, anche tramite documentazione fotografica fatta durante l’esecuzione delle opere; confidiamo pertanto che sapranno far valere gli interessi dell’ente e quindi dei cittadini verso quegli imprenditori che come da noi evidenziato, sembra non abbiano fino ad oggi realizzato le opere in conformità ai progetti autorizzati. L’amministrazione Landi è un continuo fallimento per ciò che concerne le opere pubbliche da loro definite come “epocali”. Dieci anni non sono bastati per portare a termine la “riqualificazione del  vecchio ospedale” (verrebbe da dire fortunatamente visti i costi ed risultati). Altra vergogna è la “messa in sicurezza” della vecchia discarica comunale. Si perché vengono spesi milioni di euro non per bonificare i materiali inquinanti franati al di sotto di essa, ma per tentare semplicemente di stabilizzare una frana contenente tonnellate di rifiuti… Nel frattempo svariati milioni di euro di avanzo delle precedenti amministrazioni hanno preso il volo per realizzare ciò che è sotto gli occhi di tutti i cittadini, all’insegna dello slogan “sarteanoliving”, ma forse sarebbe più corretto dire “sarteanodying””.