Sarteano: più di 400 le firme raccolte da Simonetta Losi per chiedere la riapertura del distretto sanitario. “Le firme saranno recapitate presso le sedi istituzionali,nel  caso in cui il distretto che dovrebbe riaprire a metà luglio come detto dal sindaco – ha fatto presente la Losi annunciando che l’iniziativa di raccolta continuerà – non sia in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini come faceva prima”

Da Simonetta Losi , promotrice insieme ad altri cittadini della raccolta firme sotto la petizione che chiede la riapertura del distretto sanitario, riceviamo e pubblichiamo

 

“Il disagio ed il bisogno di alcuni cittadini, è il bisogno di tutto il paese, ed è così che ascoltando le istanze delle persone, è stata presa la decisione  di raccogliere le firme ed evidenziare il grande disservizio creato dalla chiusura del Distretto Sanitario, soprattutto verso gli anziani che non hanno possibilità di spostarsi per effettuare degli esami importanti per la loro salute. Ad oggi sono più di 400 le persone che hanno firmato, ma dietro ogni firma c’è un nucleo familiare che ha bisogno di questo distretto e di questi servizi. Ci tengo a sottolineare che tutto questo viene fatto senza nessuna bandiera o connotazione politica, ma solo esclusivamente come protesta spontanea di cittadini che si sentono privati di servizi fondamentali.  Adesso vi chiederete cosa faremo delle firme. Dall’amministrazione comunale è arrivata la notizia che il 15 verrà riaperto in maniera graduale il Distretto, (notizia che guarda caso è arrivata proprio il primo giorno della raccolta firme). Ne siamo contenti, abbiamo per ora “vinto” ma le firme saranno recapitate presso le sedi istituzionali,nel  caso in cui il distretto non sia in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini come faceva prima, anche perché non sappiamo ad oggi la parola “graduale” a cosa si riferisca, e non abbiamo certezza di come saranno organizzati  aperture e  orari. Informo anche che stiamo continuando la raccolta firme perché molti cittadini ci hanno contattato per unirsi a questa giusta causa e ci manifestano l’importanza di andare avanti”.