Sarteano: sindaco Landi ,sono stati programmati  “80 eventi. Micro e più grandi, gestiti, tutti, con grande apprensione, scrupolosità e coscienza. Qualche numero di troppo “fuori area evento” a ferragosto. Vero. Sbavature che non ci possiamo permettere in questo periodo, ma tutti mascherinati (con pochissime eccezioni) e con le forze dell’ordine che c’erano e hanno fatto il loro lavoro”

Il sindaco di Sarteano Francesco Landi ha scritto:

“Sono 9 estati che, ogni giorno, osservo, guido (alcune fasi) e soprattutto racconto Sarteano.  Questa la più difficile, perché come detto e come tutti sappiamo, dobbiamo trovare un “giusto” modo di convivere con il virus: massimo delle attenzioni senza però – guai! – rinunciare a vivere.  E Sarteano è così: si rimbocca le maniche e lavora: pensa, studia, si confronta, inventa, crea e poi concretizza eventi e manifestazioni. Associazioni, locali (queste settimane se Dio vuole sempre pieni), aziende, Amministrazione. E poi gode di queste giornate o serate che fanno bene ai sarteanesi, ai nostri ospiti, alle aziende (tutte) e dipingono Sarteano come paese bello, ospitale, vivo: musica, mostre, laboratori, concerti, visite guidate, cacce al tesoro, mototour, teatro, cinema, Civitas e la Giostra.  Poi, a latere, c’è chi osservicchia, chi spia dal buco della serratura, non partecipa, critica, abbatte e stronca dilettandosi nella caccia alle streghe o ai fantasmi…Quest’anno come quelli passati non gode né prende parte agli eventi della meravigliosa festa di piazza e di paese della Giostra sottolineandone solo gli inesistenti o facilmente tollerabili disagi, non sale al castello a vedere uno spettacolo che sia uno, (fosse solo per andarsi a vedere un amico recitare), non assiste a un concerto né partecipa ad una caccia o ad una delle riunioni pubbliche organizzate e battezza tutto questo come inutile perdita di tempo, fastidio (in anno di covid addirittura “calamità da scellerati” sottolineando anche le mie – ovvie – responsabilità) o attività minore che dovrebbe seguire una comunità o un’amministrazione non capendo, invece, che è su questo che bisogna insistere e, anzi, investire ancora più e meglio di come abbiamo fatto con qui.  Era semplice (e meno rischioso) per me come per i miei “colleghi” sindaci quest’anno bandire tutto.  Fermare tutto.  C’erano i presupposti e “la scusa” per farlo.  Ma, semplicemente, non era giusto.  E sarebbe stato da scellerati (dal punto di vista sociale ed economico) il contrario, e cioè non mettersi al tavolo con partite iva e associazioni per tutti i mesi di maggio e giugno a concepire un’estate di vita, eventi e manifestazioni ricalibrate con le mille attenzioni da porre in essere “al tempo del covid” (insieme anche a misure di sgravio fiscale importantissime come abbiamo fatto con la tari per le imprese).  Lo abbiamo fatto. 80 eventi. Micro e più grandi, gestiti, tutti, con grande apprensione, scrupolosità e coscienza. Qualche numero di troppo “fuori area evento” a ferragosto. Vero. Sbavature che non ci possiamo permettere in questo periodo, ma tutti mascherinati (con pochissime eccezioni) e con le forze dell’ordine che c’erano e hanno fatto il loro lavoro.   Questi giorni c’è il cinema, il jazz, la caccia e tanto altro ancora. Tutto realizzato, come sempre, con il massimo delle attenzioni.  Vivrò tutto in prima linea, per il ruolo che ricopro sì, ma, principalmente, perché mi piace e perchè mi diverte fare parte di questa comunità.E mi dispiace (e sinceramente provo un po’ di tristezza), per chi non riesce, da sempre, a cogliere il valore, l’importanza e la bellezza di questo senso di comunità.Comunità che, quest’anno più che mai, ha lavorato con estrema professionalità e attenzione per non rinunciare a vivere”.