Sarteano: sold out anche per la conclusione di “Civitas Infernalis” che ha visto la disfida tra i tamburini e gli sbandieratori delle cinque contrade. Per i primi ha vinto la SS. Trinità con Giovanni Cicaloni e Davide Doricchi; per i secondi la contrada di San Martino con Paolo Fastelli e Michelangelo Bartoli

Di Leonardo Mattioli

Nessuno se lo aspettava visti i tempi maledetti dal virus ma la manifestazione “Civitas Infernalis”, organizzata dalla Giostra del Saracino di Sarteano presieduta da Gianfranco Paolini e pienamente condivisa dal Comune guidato da Francesco Landi ,ha avuto un successo oltre le previsioni. Tre giorni nella Piazza d’Arme del Castello hanno dimostrato che ,  volendo e con tutte le attenzioni del caso per evitare il contagio, le manifestazioni si possono fare lo stesso e che i contradaioli, in questo caso di Sarteano, non aspettavano altro che poter tifare per la propria contrada. E così poco più di 200 persone, strategicamente distanziate, hanno potuto seguire la gara, in questo caso la ‘disfida’, tra i tamburini e gli sbandieratori delle cinque contrade e , soprattutto, poterli applaudire durante le esibizioni dandogli così anche quella soddisfazione meritata dopo tanti mesi di impegnativa preparazione. Per settimane e settimane infatti in ogni angolo di Sarteano non si faceva altro che sentire i giovani tamburini prepararsi all’appuntamento. Tutti molto bravi e tutti molto coinvolti. La gara dei tamburini è stata vinta dalla contrada della SS Trinità con i giovanissimi Giovanni Cicaloni e Davide Doricchi; ha vinto il premio degli sbandieratori la contrada di San Martino con Paolo Fastelli e Michelangelo Bartoli. I giudici della gara,tutti  molto qualificati, sono stati il Presidente Francesco Dionori, sbandieratore di Sarteano e di Sansepolcro; Federico Francardelli, ex presidente della Ferie delle Messi di San Gimignano ; Simona Bernardini, ex vice presidente della Ferie delle Messi di San Gimignano; Alessio Bandini Responsabile dei giochi storici per la provincia di Arezzo e Cinzia Cardinali direttrice dell’archivio storico di Siena. Così è calato il sipario su  questa tre giorni di Civitas Infernalis che ha registrato sempre un sold out e che ha “rimpiazzato”, si fa per dire ma altro non era possibile fare, la Giostra del Saracino  annullata per evitare assembramenti e quindi possibili contagi da Covid. A decretarne il successo non solo la perfetta organizzazione della Giostra del Saracino ma anche, e questo va rimarcato, la cornice fantastica del castello che  è stato il valore aggiunto di questa riuscitissima manifestazione. Ultima annotazione: il Presidente della Giostra Gianfranco Paolini ha, discretamente ed elegantemente,  assegnato anche alcuni premi e riconoscimenti a persone di rilievo della comunità sarteanese.