Scuole: Stefano Scaramelli (Italia Viva), “un’altra occasione persa. Ieri aperture il 7, oggi l’11 gennaio. Domani quale data?”.Il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana interviene sul Decreto legge che fissa a lunedì 11 gennaio la didattica in presenza al 50% nelle scuole superiori: “Il Governo ha speso milioni per i banchi a rotelle e non ha pensato a trasporti e tracciamento per gli studenti”

“Un’altra occasione persa. La decisione in notturna del Governo di rinviare, ancora, la riapertura delle Scuole superiori dimostra l’ennesimo paradosso di essere deciso nella perenne indecisione: ha speso milioni per i banchi a rotelle e non ha programmato trasporti e tracciamento per gli studenti”. A dirlo Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, sul decreto legge varato ieri notte. “L’atto, ancora una volta, mette nero su bianco – spiega Scaramelli – valutazioni e misure fatte su livelli massimi di approssimatezza, in assenza di base scientifica. Non solo, incidendo direttamente sulla nuova generazione, sceglie di escludere le esigenze dei ragazzi, dei professori, di chi si era organizzato, in nome del compromesso e non del futuro dei giovani di questo Paese”. E sulle nuove generazioni Scaramelli continua: “L’autorevolezza è un tratto essenziale della formazione e della cultura, al contrario la disinvoltura con cui vengono costantemente rinnegate le decisioni assunte, e già annunciate, è dissennatezza. Continuare a prorogare l’apertura delle scuole, non programmare i trasporti pubblici, i tamponi rapidi, è insostenibile. Spero che quella di ieri notte sia l’ultima decisione assunta da questo Governo. Conte ha scritto l’ennesima pagina di occasioni perse. Auspico di non leggerne altre. Occorre ricostruire il rapporto di fiducia con una generazione, quella degli adolescenti, che ha visto spendere 461 milioni di euro per acquistare banchi a rotelle, mai utilizzati, che si domanda perché non si possa fare un test rapido prima di entrare in classe. La scuola è una cosa seria e con altrettanta serietà dovrebbe essere gestita. Le aule ieri dovevano veder tornare i ragazzi in presenza il 7 gennaio, oggi l’11 gennaio. Domani quando?”.