Sei Toscana: Cgil annuncia lo stato di agitazione dei lavoratori per il premio di risultato non pagato

Da Simonetta Poggiali, FP CGIL Toscana, e da Massimo Tanganelli, Coord. FP CGIL ATO area vasta sud , riceviamo un comunicato congiunto che pubblichiamo

“ Il grave ritardo nella nomina dell’Amministratore delegato e del Direttore generale di Sei Toscana, a causa di un irresponsabile scontro fra i soci che continuano ad anteporre i loro interessi a quelli della società, sta producendo gravi conseguenze.Sono bloccati ormai da due mesi tutti gli investimenti previsti per l’avvio dei nuovi servizi di raccolta sul territorio. Attività che migliorerebbero la qualità dei servizi e le condizioni dei lavoratori, oltre a contribuire ad un incremento della quantità di raccolta differenziata e che invece sono bloccati, a partire da quelli previsti per il comune di Siena, gravemente in ritardoAncora più grave però è la violazione da parte del Cda degli accordi sindacali sottoscritti. Il Consiglio di Amministrazione della società, ancora bloccato dall’impasse dei soci, non ha potuto deliberare lo stanziamento dei soldi necessari per pagare il premio di risultato, previsto per il 27 settembre prossimo.I lavoratori di Sei Toscana non possono pagare di tasca propria lo scontro irresponsabile in corso fra i soci. La Rsu FP CGIL e la FP CGIL Toscana intimano al Consiglio di amministrazione, che si terrà il 23 settembre, di procedere senza più ritardi alla nomina dei dirigenti dell’Azienda, AD e DG, e a compiere tutti gli atti necessari per rispettare gli accordi sottoscritti.Contemporaneamente ci attiveremo con le altre sigle sindacali per proclamare fin da subito lo stato di agitazione.”