Sicurezza: poliziotti protestano a Roma contro il governo. Presente una delegazione senese

“La sicurezza dei cittadini si garantisce in primo luogo assicurando dignità agli operatori della sicurezza. È dignitoso un contratto scaduto da oltre 200 giorni e risorse che garantiscono ‘aumenti’ mensili inferiori al costo di un abbonamento Netflix? Servono fatti, non parole. Siamo la polizia più vecchia d’Europa, negli ultimi 10 anni i poliziotti sono diminuiti di 10.000 unità e i carichi di lavoro sono maggiorati enormemente”.Così Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, da piazza Montecitorio a Roma dove stamani un centinaio tra poliziotti e penitenziari (aderenti a Fp Cgil) hanno effettuato un presidio e manifestato per “le mancate promesse del governo in materia di sicurezza”. Presente anche una nutrita delegazione senese guidata dal Segretario Generale Silp Cgil Federico Ciani. In piazza anche Massimo Montebove, originario di Chiusi e responsabile nazionale della comunicazione del sindacato.”Oltre al contratto – spiega Tissone – il governo non sta rispettando gli impegni presi neppure sui correttivi del riordino delle carriere, un provvedimento molto atteso dal personale che incide sugli stipendi e sulla organizzazione del lavoro. Sono stati stanziati appena 23 milioni di euro per la Polizia di Stato e 10 milioni per la Polizia Penitenziaria, la relativa legge delega scade a fine settembre. Nelle ultime ore, proprio a seguito della nostra annunciata mobilitazione, è arrivata la notizia di una convocazione il primo agosto al Viminale. Andremo lì a scoprire le carte. Fino ad oggi però zero fatti e poche risorse”.Hanno portato la loro solidarietà ai manifestanti gli onorevoli Fiano e Pinotti del Pd.