Siena : alla scoperta dell’Egitto fuori porta. Domani 30 luglio nella villa Il Pavone, tra piramidi e sfingi

Sfingi, piramidi, geroglifici. Anche a Siena, a migliaia di chilometri dalla terra dei faraoni, può capitare di imbattersi in queste esotiche testimonianze. Appena fuori porta Romana ad esempio, dove nel 1825 Mario Bianchi Bandinelli chiamò il già celebre Agostino Fantastici ed erigere un villino destinato a lasciare impresso non solo per l’atipico nome de “Il Pavone”. Un viaggio in medio Oriente, a pochi passi dal centro di Siena: è quello che sarà possibile fare domani giovedì 30 luglio con il quarto appuntamento de Le Scoperte, , la serie di passeggiate guidate per le sere d’estate predisposte dalle guide Federagit Confesercenti di Siena e patrocinate dal Comune di Siena.  L”Egitto fuori porta” prenderà le mosse alle ore 18.15 in Via Piccolomini 32: il pubblico farà ingresso così nel giardino esterno della villa tramite il cancello sormontato da due sfingi, opera  dello scultore Luigi Magi; varcata la soglia, sarà ben riconoscibile  la piramide che doveva fungere da sepolcreto.  Agostino Fantastici, il più alla moda tra gli architetti e disegnatori di mobilia di inizio Ottocento, fu chiamato a realizzare questa perla esotica e anche tutti i mobili al suo interno. Oggi poche tracce rimangono di questi importanti arredi, ma gli interni conservano ancora stucchi e pitture dell’epoca.Due giorni più tardi, il 1 agosto, quarto appuntamento anche per le  FuoriScoperte”, appendice-novità per l’estate 2020 che porta i partecipanti in suggestivi spazi dei dintorni di Siena. Alle ore 15 di sabato appuntamento al ponte levatoio che precede l’Abbazia di Monte Oliveto, nel comune di Asciano: fortezza della fede, scrigno pieno di opere d’arte e luogo dalla spiritualità magica. Saranno rievocate le vicende trecentesche per cui Giovanni Tolomei dette vita con due compagni ad un cenobio che sarebbe poi  fiorito in modo prodigioso: lui diventò Bernardo, e l’eremo divenne l’Abbazia.