Siena: approvata mozione di contrasto al gioco d’azzardo patologico  presentata da Lega, Gruppo Misto e Sena Civitas

L’adozione di misure per il contrasto al gioco d’azzardo patologico è stata al centro della mozione presentata da Eleonora Raito, Francesco Mastromartino, Fulvia Nardi, Davide Dore, Paolo Salvini (Lega), Laura Sabatini (Gruppo Misto) e Pietro Staderini (Sena Civitas) e approvata  dal Consiglio comunale di Siena. Raito illustrando l’atto è stato spiegato che <<la ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti sociali e familiari, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio>>, e che <<secondo una stima del Dipartimento Nazionale per le Politiche Antidroga sono oltre 32 milioni i giocatori, pari al 54% della popolazione e di questi 1.700.000 sarebbero i giocatori cosiddetti problematici e oltre 800.000 le persone cadute nella trappola del gioco patologico>>. Da qui la richiesta del consigliere di una regolamentazione <<maggiormente restringente dell’attività di gioco d’azzardo svolta nei locali pubblici, chiedendo un impegno a trasmettere al Parlamento il testo della mozione per sollecitare uno specifico provvedimento legislativo>>. Non solo, attraverso la mozione si chiede all’Amministrazione di <<adottare propri specifici interventi di prevenzione del gioco d’azzardo patologico, anche tramite una campagna di informazione preventiva sui rischi connessi a tale problematica soprattutto presso le scuole>>. Chiesto inoltre, di <<provvedere all’attivazione di interventi mirati di supporto ed assistenza alle persone con problematiche connesse al gioco d’azzardo patologico ed ai loro familiari, nonché la previsione di progetti volti a valutare l’incidenza e la prevalenza del fenomeno sul territorio, e a intensificare la collaborazione con altre istituzioni che, sul territorio locale e provinciale, operano nell’ambito del contrasto alla dipendenza da gioco per la realizzazione, anche in veste attiva e propositiva, di iniziative di prevenzione e formazione>>. L’atto è stato modificato con un emendamento di Maria Concetta Raponi (Forza Italia) e approvato dall’assemblea che, come spiegato dal consigliere<< sottolinea la necessità di riaffermare l’autonomia e il ruolo degli enti locali nel contrasto alle ludopatie, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati come associazioni, scuole, Sert ma anche Prefettura, Forze dell’Ordine e Asl per contrastare, con campagne di sensibilizzazione e misure specifiche in materia di limitazione delle sale da gioco e del loro orario di apertura, nonché sgravi fiscali per gli esercizi No Slot. Un lavoro da portare avanti concentrando il lavoro sulla tutela dei minori e dei soggetti più deboli e vulnerabili, mantenendo un decoro urbano e una gestione del territorio, contro un fenomeno di vera e propria dipendenza che causa gravi disagi per la persona e l’equilibrio familiare, finanziario e lavorativo che porta spesso all’indebitamento con parenti, amici, banche e all’assoggettamento dei tassi usurai presso la criminalità organizzata>>.  <<Quest’ultimo aspetto è in forte espansione anche in Toscana – ha continuato Raponi – ricordando che nel solo 2018 ha rappresentato il 5,2% del totale di operazione finanziarie sospette di riciclaggio del nostro Paese. Da considerare poi il sempre maggiore proliferare di operatori stranieri non autorizzati da Agenzia Dogane e Monopoli che danno inevitabilmente vita a un mercato parallelo e non regolato>>.