Siena: Carabinieri arrestano un cittadino bulgaro  sul cui capo pendeva un mandato di arresto europeo per truffe e falsi compiuti nel paese d’origine. Deve scontare tre anni di reclusione per diversi episodi avvenuti in Bulgaria per i quali si sarebbe fatto anticipare denaro da clienti che gli avevano commissionato auto di seconda mano in Italia.Ma l’uomo, incassato il pagamento, spariva e rientrava in Italia dove ha la residenza. Ora sarà estradato

Un 33enne cittadino bulgaro è stato arrestato stamattina all’alba dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siena in zona Camollia. Sul suo capo pendeva un mandato di arresto europeo (MAE), pervenuto tramite Interpol, emesso dalle autorità bulgare per delitti commessi in quel Paese. In Italia l’uomo aveva una vita apparentemente normale ed è sposato con un’imprenditrice italiana. L’uomo è stato colpito in Bulgaria da una condanna a tre anni di reclusione per diversi episodi nei quali si sarebbe fatto anticipare cifre di denaro da clienti che gli commissionavano l’acquisto di auto di seconda mano in Italia. Dopo aver ricevuto i pagamenti l’uomo non adempiva alla promessa e spariva, rientrando in Italia, dove non ha la cittadinanza ma soltanto la residenza, in quanto coniugato con una cittadina italiana. Ulteriori vicende attengono a falsificazioni di patenti e documenti di circolazione di auto, in sostanza è stato condannato per truffe e falsi commessi nel paese d’origine. Dopo la notifica del provvedimento avvenuta nella caserma di Viale Bracci, l’uomo è stato tradotto al carcere di Santo Spirito, in attesa dell’espletamento delle procedure per l’estradizione.