Siena;  commissione consiliare cultura e scuola  invita l’ Amministrazione Comunale ad utilizzare ogni mezzo possibile per garantire la ripresa della scuola in presenza alla riapertura a settembre e  raccomanda di mettere a disposizione e utilizzare spazi alternativi ai plessi scolastici per favorire il distanziamento fisico  tra gli studenti. La didattica a distanza, se utilizzata rispetto a quella in presenza, può causare –  sottolinea la commissione – differenziazioni di natura sociale

“Riportare gli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado rappresenta la vocazione didattica della città ed è responsabilità e obiettivo di tutte le componenti cittadine”, è quanto recita il documento approvato all’unanimità dalla commissione cultura e scuola di Siena , presieduta da Fabio Massimo Castellani , dopo aver  ascoltato l’ Assessore con delega all’ istruzione e all’ università Paolo Benini e l’ Assessore con delega ai lavori pubblici Sara Pugliese. Il documento  invita  l’ Amministrazione Comunale ad utilizzare ogni mezzo possibile per garantire la ripresa della scuola in presenza alla riapertura a settembre;  raccomanda di mettere a disposizione e utilizzare spazi alternativi ai plessi scolastici per favorire il distanziamento fisico previsto da legge tra gli studenti;  invita a sviluppare un confronto con le autorità universitarie per creare le premesse per il riavvio della didattica in presenza anche a questo livello; infine, nell’ ambito di quanto previsto dal “Piano Scuola” , fa presente l’ opportunità di organizzare una Conferenza di servizi con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, finalizzata ad analizzare le criticità delle Istituzioni scolastiche che insistono sul territorio. Lo scopo sarà quello di raccogliere le istanze provenienti dalle scuole con particolare riferimento a spazi, arredi, edilizia, servizi di mensa, trasporti, personale comunale, al fine di individuare modalità, interventi e soluzioni che tengano conto delle risorse disponibili sul territorio. In questo contesto l’ Amministrazione Comunale potrà favorire le forme di flessibilità derivanti dall’ autonomia scolastica; tutto ciò tutelando le necessità dei tempi di vita delle famiglie. Secondo la commissione “la didattica a distanza è uno strumento che è stato utile per superare la situazione di estrema emergenza  che si è venuta a determinare nei mesi trascorsi. Tuttavia – aggiunge il documento – non può e non deve essere utilizzata come mezzo sostitutivo della didattica in presenza. Sono molte infatti le criticità che sono insite nello strumento:l’impossibilità per gli studenti di avere livelli di attenzione alti per lunghi periodi di fruizione della DAD; l’assenza di vicinanza al docente con conseguente grave limitazione di interazione con lo stesso; gravi criticità tecniche riscontrate in conseguenza delle strutture utilizzate (computer a disposizione, linea internet, software, ecc…); difficoltà a tutelare il diritto all’ inclusione scolastica per portatori di handicap e diversamente abili. La didattica a distanza, se utilizzata rispetto a quella in presenza, può causare differenziazioni di natura sociale; si pensi a quegli studenti  – sottolinea il documento – che non possono disporre di pc o di adeguata linea internet per motivi economici”. Durante i lavori della commissione è emersa inoltre una specificità relativa al territorio. “la nostra città è infatti sede di una delle più antiche Università Italiane. Nei mesi di lock down si è assistito alla partenza di una gran parte degli studenti che abitano nella nostra città. Questo ovviamente ha avuto ricadute fortemente negative per il prodotto lordo del nostro territorio.Siena deve essere identificata sempre  di più come luogo nel quale si cresce e si viene a studiare per ricevere una formazione di alto livello e dove si può interagire con docenti di qualità; questo è possibile solo mediante la ripartenza della didattica in presenza. Ciò potrà avvenire intercettando le risorse post covid che sarebbero a disposizione nell’ ambito dei poteri straordinari conferiti agli amministratori locali e con la predisposizione di un preciso e strutturato piano”. La commissione ha anche  trasmesso dal ministero della Pubblica Istruzione un documento relativo al Piano Scuola 20/21 contenente le linee guida per il prossimo anno scolastico. In questo viene data un indicazione per la ripartenza dell’ anno scolastico in presenza”.

La commissione Consiliare Cultura e scuola, presieduta da Fabio Massimo Castellani, è  composta da Lorenzo Lorè ,  Maria Concetta Raponi ,  Eleonora Raito ,  Pierluigi Piccini ,  Massimo Mazzini e Bruno Valentini