Siena: Confcommercio ,“ordinanza regionale che autorizza vendita fiori, cartoleria e giocattoli nei grandi magazzini è decisione unilaterale, inammissibile, incomprensibile e irrispettosa”

     “La Regione Toscana con una scelta unilaterale e per noi incomprensibile e inammissibile ha emanato una ordinanza con la quale autorizza la vendita di generi non alimentari (in modo particolare si parla di materiale di cancelleria, giocattoli, fiori e piante) all’interno delle strutture di grande distribuzione. Dopo ormai un mese di chiusura totale, in cui chi ha potuto si è organizzato per una vendita a domicilio con tutte le complicazioni del caso, e  durante il quale anche la stessa Regione per bocca dell’assessore al Commercio ha sollecitato i cittadini toscani a rivolgersi alla distribuzione tradizionale, ora ecco un provvedimento di segno diametralmente opposto. Oltre tutto assunto con una modalità completamente irrispettosa delle categorie e degli operatori”. E’ la nota di Confcommercio Siena in merito alla novità emersa in Toscana in giornata. L’associazione di categoria alza la protesta a nome di cartolerie e cartolibrerie, fioristi e giocattolai. “Piccoli negozi che a fatica stavano cercando di esaudire le richieste dei propri clienti con le consegne a domicilio, ora si trovano buttate fuori dal mercato come fossero figli di un dio minore”. “Non si dica – continua l’associazione – che così si salvaguardia la salute dei cittadini. La salute sarebbe molto più salvaguardata consentendo alle attività tradizionali dei settori citati di poter vendere nel loro punto vendita, evitando assembramenti eccessivi in poche strutture”. “In questo momento tutto ci sarebbe bisogno fuorché di una Regione che si inventa regole a danno di una parte dei suoi amministrati. Per noi è: o tutte o nessuna”.