Siena: consigliere Bruno Valentini (Pd) a sindaco Luigi De Mossi,”invece di litigare a mezzo stampa, senza nemmeno incontrarsi e solo per mera visibilità politica, si lavori piuttosto a creare un fronte comune a tutte le forze politiche, coinvolgendo anche la Regione.”
Dal consigliere comunale del Pd di Siena Bruno Valentini riceviamo e pubblichiamo
“In piena emergenza economica, il Sindaco De Mossi avrebbe il dovere di occuparsi del futuro della propria comunità, dando le risposte che Siena si aspetta, invece di cercare di spostare l’attenzione indicando un nemico al giorno: il Governo, la Regione, la Fondazione, il PD, il deputato Pier Carlo Padoan. In particolare, De Mossi torna sulle vicende di MPS proprio dopo aver ammesso esplicitamente che la crisi di Banca MPS è “sistemica”, ovvero comune all’intero sistema bancario, pur se aggravata dagli inauditi errori commessi oltre dieci anni fa ed avallati praticamente dall’intero mondo politico nonchè dall’opinione pubblica di allora. Gli ultimi due bersagli sono la Fondazione MPS e l’ex ministro Padoan. Per quanto riguarda la Fondazione ed il tentativo di promuovere azioni legali risarcitorie, a nessuno può sfuggire che dalla presidenza Mansi in poi, ogni Deputazione ha predisposto numerose cause contro ex amministratori, Banca MPS e banche ed istituti che finanziarono la stessa Fondazione al momento della partecipazione all’aumento di capitale della Banca. Alcune cause la Fondazione le ha vinte, con un rimborso milionario, altre perdute, altre sono in itinere e sono ovviamente influenzate dai processi. In negativo, se, ad esempio, i vertici di Banca MPS vengono assolti per l’accusa di ostacolo alle Autorità di Vigilanza (che, di conseguenza, secondo i giudici erano in grado di conoscere ciò che la Banca stava facendo). In positivo, con le ultime sentenze di condanna contro Mussari e Vigni, che aiutano le azioni legali della Fondazione ed una volta acquisite le motivazioni permetteranno di inoltrare richieste di risarcimento meglio motivate. Precisazione che il Presidente Carlo Rossi ha fornito, garantendo la prosecuzione dell’azione giudiziaria, ma De Mossi fa finta di non capire. Addirittura ipotizzando che il Comune possa costituirsi parte civile, facendo sghignazzare ogni studente di giurisprudenza. Su Padoan, infine, De Mossi ha il diritto come ogni altro Sindaco della Circoscrizione elettorale, di chiedere di incontrarsi e concordare azioni di aiuto al territorio. Ma non può dimenticare che è grazie al premier Gentiloni ed all’ex ministro Padoan se a fine dicembre 2016, in una situazione drammatica per Banca MPS a seguito del fallimento dell’aumento di capitale, venne varato un provvedimento straordinario da 20 miliardi di cui una buona parte utilizzati proprio per salvare MPS, che ha continuato ad esistere solo grazie a questa azione coraggiosa, che fu osteggiata dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle. Ed è poco intelligente polemizzare col Governo proprio quando, per la crisi da pandemia, l’Europa potrebbe permettere una nazionalizzazione di Banca MPS, trasformando la presenza dello Stato nella compagine azionaria da transitoria a permanente, dando alla banca senese funzioni da banca pubblica nazionale. Invece di litigare a mezzo stampa, senza nemmeno incontrarsi e solo per mera visibilità politica, si lavori piuttosto a creare un fronte comune a tutte le forze politiche, coinvolgendo anche la Regione.”