Siena: Consiglio comunale approva il rendiconto dell’esercizio finanziario 2021 che  si chiude  con un avanzo di amministrazione di euro 3.676.915,62  rispetto al disavanzo di amministrazione dell’esercizio 2020 di euro 6.535.248,71. Il rendiconto inoltre  mette in evidenza è la sensibile riduzione del Fondo Crediti di Dubbia esigibilità che passa dai 34 milioni del 2020 ai 27 milioni del 2021

Il Consiglio comunale di Siena ha approvato, oggi, il rendiconto dell’esercizio finanziario 2021. Ad illustrare il documento è stato l’assessore al Bilancio secondo cui il rendiconto  ha dei profili e delle impostazioni spesso differenti rispetto alle previsioni fatte a inizio anno. “ Siamo stati accusati –ha ricordato- di avere effettuato troppe variazioni di bilancio in alcuni casi anche ricorrendo a quelle effettuate dalla Giunta con i poteri del Consiglio salvo ratifica, ma l’evoluzione continua della gestione e l’incertezza legata a previsioni fatte, comunque, in un contesto sociale ed economico certo non normale, hanno richiesto continui e ripetuti aggiornamenti del bilancio di previsione. Le risorse erogate dalla Stato nel corso del 2021 per assicurare le funzioni fondamentali  sono state messe a rischio da un potenziale calo di gettito dovuto alla crisi pandemica, ma allo stesso tempo sono stati previsti ristori specifici per l’imposta di soggiorno, la TARI per le imprese colpite dalle chiusure e i bonus alimentari per le famiglie più bisognose.Al netto comunque di questo scenario incerto, e per alcuni versi sempre imprevedibile, approviamo un rendiconto della gestione con risultati molto importanti. Il risultato di amministrazione 2021 si chiude (al lordo di eventuali vincoli che potrebbero scaturire dalla certificazione del Fondone 2021) con un avanzo di amministrazione di euro 3.676.915,62  rispetto al disavanzo di amministrazione dell’esercizio 2020 di euro 6.535.248,71. L’importo del nuovi risultato di amministrazione risulta più basso di quello precedentemente deliberato dalla Giunta di euro 198.342,12, tale differenza è ascrivibile a maggiori accantonamenti. Ciò significa che siamo riusciti con questo rendiconto a ripianare interamente il disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui evidenziato nel 2015 e che la precedente amministrazione aveva deliberato, conformemente a quanto consentito dalla normativa allora vigente, di ripianare in trent’anni in quote costanti fino quindi al 2044. Questo è importante non solo perché riporta il Comune di Siena tra gli enti in “avanzo”, ma anche perché libera i prossimi bilanci, compreso quello in corso di gestione, dall’obbligo di ripianare quella quota di disavanzo (333.000 euro annui) che sottraeva risorse alla spesa corrente.L’altro dato importante che questo rendiconto mette in evidenza- ha aggiunto – è la sensibile riduzione del Fondo Crediti di Dubbia esigibilità che passa dai 34 milioni del 2020 ai 27 milioni del 2021. Tutto questo è dovuto principalmente allo stralcio di oltre 20 milioni di residui attivi relativi prevalentemente alle sanzioni al Codice delle strada. Sul lato entrate tributarie aumentano, invece residui attivi e questo grazie all’attività di recupero evasione posta in essere da SIGERICO  che, tuttavia, anche nel 2021 è stata limitata dal blocco previsto a livello nazionale sulla possibilità di esperire azione di recupero coattivo dei crediti comunali. Nei primi mesi del 2022 le riscossioni in c/residuo delle entrate correnti di natura tributaria ammontano a circa 1,7 milioni. Va comunque precisato che prudenzialmente l’accantonamento del Fondo Crediti è stato comunque fatto in misura superiore rispetto all’importo minimo previsto dal principio contabile. Un ulteriore risultato importante conseguito con questo rendiconto è la solidità della cassa. La giacenza di cassa al 31/12/2021 ammonta a euro 35.254.220,76, e ciò è particolarmente importante se si considera che il Comune di Siena ha comunque rispettato nel 2021 i tempi di pagamento previsti dalla normativa ed ha ridotto lo stock del debito commerciale . A fronte degli accantonamenti a tutela delle eventuali passività sopravvenute  tengo a ricordare – ha detto l’assessore – la richiesta avanzata dal Comune di Siena nei confronti del Monte dei Paschi per circa 9 milioni di euro e le causa verso il Ministero di Grazia e Giustizia di circa 4 milioni per il rimborso delle spese sostenute negli anni dal comune per gli uffici giudiziari. La parte vincolata del risultato di amministrazione ammonta a € 13.704.739,20 come già anticipato in costante calo rispetto agli anni precedenti, così come la parte genericamente destinata alla spesa di investimento passa da 12.082.929 del 2020 ad euro 3.387.981del 2021 e questo perché buona parte di queste risorse sono andate a finanziare le spesa di investimento nel corso dell’anno che andiamo a rendicontare.”.L’assessore ha poi riferito che l’Imu è stata accertata per euro  5.439.296,89 (nel 2020 euro 25.580.648,36) mentre il relativo recupero evasione si attesta su euro 3.475.181,32 (nel 2020 euro 39.907,20) e che l’addizionale IRPEF è stata accertata per euro 6.142.880,20 (nel 2020 euro 6.903.156,47) e l’imposta di soggiorno per euro 1.139.332,90 (nel 2020 euro 550.569,01). La TARI risulta pari ad euro 14.897.368,91 (nel 2020 euro 13.641.376,10) ed il relativo recupero dell’evasione pari ad euro 4.576.750,96 (nel 2020 euro 0,00). “ Dai dati riportati si evidenzia – ha sottolineato ancora – come l’attività di SIGERICO stia ormai andando a regime visto che solo con riferimento ad IMU e TARI nel corso del 2021 si sono recuperate entrate per oltre 8 milioni di euro cifra mai rggiunta in passato e, soprattutto, segno del fatto che una vera attività di recupero dell’evasione non era mai stata fatta dalle amministrazioni precedenti.”