Siena: Coronavirsu e agricoltura; Forza Italia, “Governo e regione Toscana aiutino settore. In provincia di Siena in assenza di manodopera rischio per raccolta”

Dal Coordinatore provinciale di Forza Italia Siena, Lorenzo Lorè, riceviamo e pubblichiamo

“Le giustissime misure adottate per il contenimento del contagio da COVID 19, che lo ribadiamo debbono essere osservate rigorosamente, ed il fatto che, almeno da quanto si è appreso dalla stampa nazionale, le stesse verranno prorogate fino ai primi di maggio, ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità il problema della mancanza di manodopera nel settore agricolo toscano. Si stima che mancheranno almeno 22 mila lavoratori agricoli per la raccolta degli ortaggi e della frutta in primavera ed in estate, ma anche per gli allevamenti e le cantine. Di questi operai agricoli, secondo i dati forniti dalla CIA, il 65% erano extracomunitari ed il 35% comunitari, ma con il divieto degli spostamenti e gli ingressi chiusi, persone con problemi di salute ed in quarantena, mancherà la manodopera, rischiando di mettere ulteriormente in ginocchio un settore già in crisi, in quanto non potrà essere garantita la produzione abituale, con gravi ripercussioni anche sui consumatori. Le aziende, inoltre, devono fare i conti con i dispositivi di sicurezza e di distanziamento sociale che creano enormi difficoltà nell’organizzazione delle operazioni di raccolta e di movimentazione all’interno delle cantine, delle stalle ed all’aperto, rallentando tutte le diverse fasi di lavorazione. Chiediamo che Regione e Governo centrale forniscano all’intero settore agricolo toscano, le mascherine e tutti i dispositivi di protezione individuali, necessari per poter lavorare e per poter continuare a rifornire i mercati, i negozi e le grandi catene di distribuzione; chiediamo, inoltre, che i proprietari delle aziende abbiano la possibilità, attraverso procedure semplificate, di reperire lavoratori di altri settori attualmente fermi, persone che usufruiscono del reddito di cittadinanza e voucher semplificati. In periodo difficile come questo dobbiamo sburocratizzare il più possibile tutte le procedure e non dobbiamo e non possiamo permetterci di non assicurare tutele ed aiuti ad un settore necessario ed indispensabile per tutti noi.”