Siena: Coronavirus;  Ance, “iniezione immediata di liquidità per le imprese”

“Se vogliamo evitare che migliaia di imprese non riaprano nei prossimi mesi dobbiamo agire subito e immettere liquidità nel sistema. Bene dunque un decreto legge che anticipi risorse attraverso le banche con la garanzia dello Stato”, così commenta il Presidente Ance Siena, Andrea Tanzini, la notizia di un imminente provvedimento urgente per consentire nuovi finanziamenti a tutte le imprese.“Come Ance ci siamo fatti subito carico di chiedere al Governo un rifinanziamento del Fondo di garanzia per tutte le imprese e il pagamento immediato dei lavori in corso così da dare fiato agli operatori del nostro settore”, commenta Tanzini che definisce indispensabile la decisione dell’Esecutivo di anticipare con decreto alcune misure necessarie per sostenere il tessuto imprenditoriale e consentirgli di riaprire dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria. “Serve il massimo sforzo di tutti a cominciare dallo Stato che deve dare le garanzie necessarie e degli istituti di credito che, come ha annunciato il Presidente dell’ABI Patuelli, sono pronti a erogare tutte le risorse disponibili alle imprese”. “E’ ormai chiaro, infatti che senza un’immediata reazione di tutto il sistema Paese le imprese non saranno in grado di riaprire. “Occorre subito uno shock positivo a beneficio di tutto il settore delle costruzioni e tutta la filiera collegata”, sottolinea Tanzini che annuncia “ANCE è pronta a indicare la strada per la ripartenza con un nuovo Piano Marshall per il rilancio del paese con un ruolo prioritario per il settore edile che, come dopo ogni catastrofe o guerra, è il primo in grado di attivarsi e generare un effetto volano su tutti gli altri che necessitano invece di tempo per la rigenerazione della domanda sia interna che esterna. Abbiamo bisogno di ripristinare un clima di fiducia e per questo servono scelte di coraggio: dobbiamo lanciare il cuore oltre l’ostacolo per il bene di tutti gli imprenditori e di quelli edili in particolare. L’edilizia fa crescere l’economia, soprattutto nel territorio dove viene attivata. Abbiamo bisogno di fatti concreti e norme concertate con gli operatori competenti di ogni settore. Questa situazione deve diventare un’occasione di crescita, una svolta anche rispetto al recente passato per la quale ognuno deve fare la sua parte al meglio nel rispetto reciproco a tutela della nazione”.