Siena: il 20 marzo all’Accademia dei Fisiocritici Mauro Galeazzi e Luca Cantarini, due luminari della Reumatologia mondiale ,parlano delle malattie autoinfiammatorie, la nuova frontiera della Reumatologia

Sono Mauro Galeazzi e Luca Cantarini, due luminari della Reumatologia mondiale, i relatori del secondo appuntamento di “Medicina oggi” intitolato: “Malattie autoinfiammatorie: nuova frontiera delle patologie immunomediate” organizzato dall’Accademia dei Fisiocritici per il 20 marzo alle 17. I due professori parleranno delle nuove conquiste scientifiche, raggiunte anche grazie all’importante contributo della scuola senese, per l’individuazione, la diagnosi e la cura di nuove forme di malattie fino a pochi anni fa sconosciute, spesso incurabili e potenzialmente mortali. A introdurre i relatori, entrambi fisiocritici, sarà la professoressa Lucia Ciccoli: Galeazzi è stato Professore Ordinario di Reumatologia all’Università di Siena e Presidente della Società Italiana di Reumatologia mentre Cantarini è attualmente professore associato di Reumatologia nell’ateneo senese. Al termine il pubblico potrà intervenire con domande. Per l’occasione il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici sarà visitabile anche al pomeriggio dalle 15 alle 19, come sempre a ingresso libero.«Pochi sanno – dichiara il prof. Galeazzi – che la Reumatologia si occupa oggi di oltre 150 diverse malattie che colpiscono circa 5 milioni di persone, a cui si aggiungono altri 4 milioni di persone affette da osteoporosi clinicamente rilevante. Le malattie reumatologiche coinvolgono prevalentemente le strutture dell’apparato locomotore e sono per lo più croniche: tra queste alcune sono di tipo degenerativo come l’artrosi e altre sono infiammatorie. A questo gruppo di malattie infiammatorie croniche appartengono patologie gravemente invalidanti e potenzialmente mortali se non diagnosticate e curate tempestivamente. Una parte delle malattie infiammatorie sono state definite dalla comunità scientifica “malattie autoinfiammatorie” per distinguerle dalle “malattie autoimmuni sistemiche” (quali ad esempio Lupus Eritematoso sistemico ed artrite reumatoide) che sono esse stesse infiammatorie ma si basano su un meccanismo autoimmune». «Tra le malattie autoinfiammatorie – afferma il prof. Cantarini – si possono oggi distinguere le forme ereditarie monogeniche e le forme ereditarie poligeniche multifattoriali che precedentemente venivano incluse in altri gruppi di patologie. La comunità scientifica ha quindi potuto elaborare una proposta di nuova classificazione che definisce le “malattie immuno-mediate” caratterizzate da anomalie, congenite o acquisite, della risposta infiammatoria/immunitaria. Per merito anche del contributo scientifico della Reumatologia senese, importantissime sono state le ripercussioni sul piano delle possibili terapie, fino a pochi anni fa inesistenti per molte malattie anche mortali e soprattutto pediatriche, ma oggi invece curabili grazie anche ai progressi nel campo dei farmaci biotecnologici».