Siena: il forte vento ha creato notevoli disagi con decine di interventi dei vigili del fuoco in tutta la provincia. Disagi anche sulla linea Fs tra Siena e Chiusi. A Sinalunga un principio di incendio è stato domato subito dai vigili del fuoco
Di Massimo Tavanti (da La Nazione del 27 marzo)
Dopo le ultime giornate primaverili, colpo di coda dell’inverno con abbassamento delle temperature anche di dieci gradi e forti raffiche di vento, in quasi tutta la provincia di Siena, particolarmente nella zona sud, che hanno soffiato anche oltre 80 chilometri all’ora. E le previsioni meteo diramate in largo anticipo con il forte vento di grecale che ha imperversato fin dalla nottata scorsa, ha indotto la Regione Toscana a diramare un’allerta di colore arancione fino alla mezzanotte di ieri sera e alcuni comuni hanno anche chiuso le scuole. Disagi in particolare nella zona di Montepulciano, Rapolano e Asciano con una decina di interventi dei Vigili del Fuoco di Siena e del distaccamento poliziano, rivolti particolarmente al ripristino delle condizioni di sicurezza, anche viabile, per la caduta di rami, prevalentemente da pini e altri alberi di alto fusto che rappresentano la vera e propria spada di Damocle durante le giornate caratterizzate da avverse condizioni meteo. Il forte vento ha provocato disagi anche sulla linea ferroviaria Siena-Chiusi per materiale finito sui binari anche se la situazione, spiega una nota delle Ferrovie dello Stato, è tornata alla normalità nel primo pomeriggio. A Sinalunga c’è voluto invece l’intervento degli operai del comune per domare il principio d’incendio su alcune sterpaglie, in località Amorosa, lungo la strada che porta al Madonnino dei Monti di Trequanda, che veniva alimentato dalle forti raffiche di vento. Situazione del tutto irreale anche al mercato settimanale di Sinalunga che ogni martedì vede la presenza di oltre 100 ambulanti. A causa delle folate di vento è praticamente dimezzata la presenza dei banchini del tutto impossibilitati ad aprire e loro verande, particolarmente quelli dell’abbigliamento, che erano del tutto ingovernabili, creando non solo problemi per la gestione della struttura mobile ma anche agli avventori e i pochi commercianti avventurieri hanno dovuto lasciare la piazza in largo anticipo rispetto alla normalità. Non immuni dal vento nemmeno i contenitori della nettezza urbana che sono stati, è proprio il caso di dirlo, spazzati via dalle raffiche di grecale.