Siena: il PD della Città ringrazia la Sanità senese, “dall’emergenza occorrono integrazione e strategie nuove per il futuro. Ingenerose e infondate risultano le affermazioni dell’Assessora alla sanità del Comune di Arezzo”
Dal Partito Democratico di Siena riceviamo e pubblichiamo
“Mentre tutti noi stiamo iniziando ad affrontare la fase due del COVID 19, il nostro pensiero va al nostro sistema sanitario pubblico, che in queste settimane di pandemia ha dato una risposta straordinaria di competenza e di assistenza, e lo ha fatto basandosi sul principio fondamentale di universalità di accesso alle cure per tutti i cittadini.Vogliamo quindi ringraziare ad uno ad uno tutto il personale sanitario, infermieristico, tutti gli operatori, sia dell’ Azienda Ospedaliera delle Scotte, sia dell’Azienda territoriale Toscana Sudest, tutti i volontari, in particolare quelli del soccorso sanitario, che in questi due mesi non hanno mai fatto mancare la loro presenza e il loro prezioso e costante apporto al sistema sanitario senese. Grazie di cuore a tutti anche da parte nostra.Fortunatamente, sino ad oggi, Siena non ha registrato molti casi di contagio, ma siamo orgogliosi che il nostro Ospedale sia stato uno dei punti di riferimento a livello provinciale, e non solo come Hospital Covid, così come è stato importante il grandissimo lavoro della nostra sanità territoriale, attraverso la tempestiva attivazione di varie misure. Tutto questo è stato fondamentale, per affermare un modello, basato su una tempestiva diagnosi e un’immediata presa in carico dell’utenza. Per cui ingenerose e infondate risultano le affermazioni dell’Assessora alla sanità del Comune di Arezzo. Grazie alle due Aziende, quella Ospedaliera Senese e l’Azienda territoriale, in queste settimane, si è raggiunto un’importante integrazione, che, insieme al lavoro, alla professionalità e alla disponibilità di tutto il personale, ha permesso di ottenere significativi risultati. Auspichiamo che questa integrazione e collaborazione tra le due Aziende prosegua e si rafforzi anche per il futuro.Oggi è necessaria la programmazione della fase2 anche sul livello sanitario. La Regione Toscana con l’ Ordinanza n. 49 del 3 Maggio u.s., prevede la graduale riapertura di tutte le attività sanitarie e socio sanitarie. Per le attività sanitarie sarà necessario dedicare una particolare attenzione a tutta l’attività diagnostica, evitando liste di attesa e cercando di dare una risposta prioritaria pubblica, nel più breve tempo possibile, a tutti i cittadini. Inoltre, nelle prossime settimane, a Siena sarà necessario prevedere, insieme al permanere dell’Hospital Covid presso l’Azienda Ospedaliera delle Scotte e alla riattivazione di tutte le attività sanitarie e socio sanitarie, un ulteriore investimento nelle attività di sanità territoriali e in particolare nella programmazione di nuovi posti di cure intermedie da realizzare nella nostra città. Su dove realizzare le Cure Intermedie, noi non entriamo nel merito delle proposte logistiche avanzate, perché è una scelta che appartiene alle istituzioni. Diciamo solo che questo servizio deve essere realizzato nel più breve tempo possibile.Questa brutta esperienza del COVID 19, nella speranza che la curva dei casi continui a scendere, ci ha insegnato il valore del sistema sanitario pubblico universalistico, facendoci capire quanto sia stata colpevole la riduzione di risorse finanziarie, che per oltre 15 anni, quasi costantemente, la nostra sanità ha subito a livello nazionale e, di conseguenza, anche a livello regionale. Oggi è necessario dedicare più risorse alla sanità pubblica, realizzando un nuovo investimento nel diritto alla salute, dal punto di vista della ricerca, delle professionalità mediche, del personale, e delle strutture sia sanitarie che socio-sanitarie. Auspichiamo che il nuovo Decreto del Governo vada in questa direzione e che il nostro Paese utilizzi in pieno tutte le risorse messe a disposizione anche dall’Europa.Abbiamo più volte affermato, e torniamo a farlo, che Siena ha da secoli una “naturale” vocazione nel settore dell’assistenza e della cura: dallo Spedale del Santa Maria della Scala, al settore dei vaccini , al settore della “Scienze della Vita”. Questa realtà, insieme alla presenza dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Scotte, della GSK, del Distretto della Scienza della Vita e della filiera della farmaceutica, rappresentano un’opportunità strategica, una “importante chiave” per aprire la porta dello sviluppo futuro della Siena di domani.”