Siena: il Questore Costantino Capuano  ha tracciato il bilancio di attività svolta nel 2019 dalla Polizia di Stato nella provincia di Siena.Identificate, tra l’altro, 30.786 persone e controllati  12.729 veicoli, sostanzialmente in linea con il dato dello scorso anno; sono stati inoltre elevati 5180 verbali per violazioni al Codice della Strada, con un incremento del 34,6 % . Adottati 251 Divieti di Ritorno con foglio di via (+ 38%), 33 avvisi orali in aumento del 43,5 % rispetto al 2019. Emessi, inoltre, 50 D.a.spo, con un incremento del 25%. Eseguiti oltre 20 provvedimenti cautelari  tra arresti e divieti di avvicinamento, per reati di maltrattamenti, atti persecutori e violenze sessuali in famiglia.   I reati contro il patrimonio, hanno subito invece un lieve decremento, da 568 a 467 i furti in genere e da 9 a 7 le rapine.In aumento il numero delle frodi informatiche, che nell’anno in corso sono state 311

E’ stato un anno d’intensa attività per la Polizia di Stato senese quello che sta per concludersi. Il bilancio dei servizi svolti, sul piano della prevenzione e della repressione dei reati e degli illeciti in genere, è stato tracciato dal Questore di Siena Costantino Capuano (foto ) nell’ambito di un incontro con la stampa.Particolarmente significativo, nella provincia, soprattutto nel capoluogo, è stato l’impegno nelle attività tese a garantire ed innalzare i livelli di sicurezza pianificate dall’Ufficio di Gabinetto: al riguardo sono state emesse 1156 Ordinanze, per un impiego nei servizi di ordine pubblico di oltre 5000 tra operatori della Polizia di Stato ed altre Forze dell’Ordine. Tra gli eventi e le manifestazioni più rilevanti si evidenziano, come ogni anno, quelle connesse al Palio delle Contrade, del 2 luglio e del 16 agosto, che hanno visti impegnati oltre 500 operatori complessivi nell’arco delle 5 giornate. Da menzionare tra le manifestazioni sportive la gara ciclistica internazionale Strade Bianche, con la partecipazione di circa 300 atleti e 170 mezzi di supporto, gestita con il massimo coordinamento tra operatori delle Forze dell’ordine e gli organizzatori, con il prezioso apporto delle Associazioni di Volontari, nonché la 3^ tappa del Giro d’Italia che si è svolta in buona parte sul territorio senese. Tra le altre manifestazioni di rilievo, si rammentano La Marcia per il Clima, cui hanno partecipato oltre un migliaio di persone, svoltasi in tre occasioni nel centro storico, e quella recente organizzata dalle Sardine a Siena, con la presenza di circa 1500 persone svoltesi entrambi senza criticità per la gestione dell’ordine pubblico, grazie anche all’attività infoinvestigativa della Digos.Su un altro fronte, tra gli eventi di rilevo, vanno ricordate le celebrazioni per le Feste Cateriniane che hanno visto quest’anno la partecipazione anche dei bambini delle 17 Contrade e delle varie scuole, circa 700, con un ritorno alla tradizione passata e ed uno schieramento in Piazza del Campo dei militari, con la presenza di oltre 2000 persone, nonché la cerimonia di Intronizzazione del nuovo Arcivescovo. Ed ancora un impegno importante per le Forze dell’ordine si è registrato in occasione del concerto in Piazza del Campo del gruppo Boomdabash per la Notte dei ricercatori, con la partecipazione di circa 10.000 persone e l’impiego di circa 60 operatori delle varie forze dell’ordine.Non va, inoltre, dimenticata, sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, la gestione di due rave party, uno dei quali, a Montepulciano, stroncato sul nascere il giorno di Ferragosto, grazie al pronto intervento delle Forze dell’ordine, e l’altro, svoltisi a Contignano, nel comune di Radicofani, lo scorso settembre, di cui è stata data recentemente notizia dell’attività investigativa successiva, che ha portato all’arresto e alla denuncia degli organizzatori, oltre al sequestro di strumenti vari e stupefacenti.Incisiva, anche l’azione di prevenzione e controllo del territorio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, degli UCT dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Chiusi – Chianciano Terme e Poggibonsi e delle altre pattuglie della Polizia di Stato, che ha portato all’identificazione di 30786 persone e al controllo di 12729 veicoli, sostanzialmente in linea con il dato dello scorso anno; sono stati inoltre elevati 5180 verbali per violazioni al Codice della Strada, con un incremento del 34,6 % rispetto al 2018. Sia a Siena che negli altri Comuni della provincia, sono stati intensificati i controlli straordinari con 105 “pattuglioni”, pianificati con Tavolo Tecnico Permanente, con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, anche nel territorio di quei Comuni che ne avevano manifestato la preventiva esigenza al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Dei 105 servizi straordinari, 66 sono quelli di Specialità con l’impiego complessivo di circa un migliaio di poliziotti.La massima attenzione è stata rivolta alle misure di prevenzione emesse nei confronti delle persone pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, efficace strumento per incidere sulle condizioni di sicurezza, cui hanno contribuito anche le segnalazioni di altre Forze dell’Ordine, prima fra tutte l’Arma dei Carabinieri.Al riguardo, all’esito dei procedimenti svolti dalla Divisione Anticrimine, sono stati adottati 251 Divieti di Ritorno con foglio di via (+ 38%), gran parte dei quali conseguenti ai due rave party, 33 avvisi orali in aumento del 43,5 % rispetto al 2019.Emessi, inoltre, 50 D.a.spo, con un incremento del 25%, 40 dei quali sono relativi all’incontro di calcio tra il Siena e la Reggiana del 2018, le cui attività istruttorie si sono concluse nell’anno corrente, e 6 Ammonimenti (+20%) nei confronti di persone moleste e minacciose.L’attività di repressione e contrasto alla criminalità, con l’impegno in primis della Squadra Mobile ma anche della Digos nel proprio ambito investigativo, ha portato all’arresto di 47 persone e alla denuncia di 641 in stato di libertà. Rispetto allo scorso anno, si registra un lieve aumento dei reati contro la persona, come le lesioni dolose (da 59 a 63) le minacce ( da 43 a 48) e le violenze sessuali, da 3 a 7. L’incremento più significativo si registra nei reati commessi in ambito familiare. Nel corso dell’anno sono stati, infatti, eseguiti oltre 20 provvedimenti cautelari emessi dall’autorità giudiziaria, tra arresti e divieti di avvicinamento, per reati di maltrattamenti, atti persecutori e violenze sessuali.   I reati contro il patrimonio, hanno subito invece un lieve decremento, da 568 a 467 i furti in genere e da 9 a 7 le rapine.In aumento il numero delle frodi informatiche, che nell’anno in corso sono state 311.

Tra le principali operazioni svolte dalla Squadra Mobile si segnalano:

  • gli arresti di una coppia di cittadini cinesi per sfruttamento della prostituzione e che gestiva un centro massaggi a Siena, in via Massetana;
  • l’arresto di uno pusher italiano a Torrita di Siena, ritenuto al vertice di un sistema locale di spaccio di stupefacenti in Val di Chiana;
  • sempre sul piano della lotta agli stupefacenti, si ricorda l’operazione “Bosco Segreto “che, a fine maggio, ha consentito l’arresto di tre cittadini tunisini e lo smantellamento di un gruppo operante tra Siena e Grosseto che aveva sperimentato la tecnica dello spaccio al minuto di cocaina ed eroina tra i boschi fuori città;
  • si ricorda, inoltre, l’arresto di un soggetto che estorceva denaro ad un commerciante del centro storico.

 

Per la Digos, oltre alle attività di specifica competenza nei servizi di ordine pubblico e ai servizi di tutela e scorta (384 e 81), va ricordata la recente operazione contro l’estremismo di destra, svolta unitamente alla Questura di Firenze, che ha portato all’arresto di due persone e alla denuncia di 10, nonché al sequestro di numerose armi e munizioni, oltre a materiale esplodente.In materia di Polizia Amministrativa e Sociale, il lavoro della Divisione PASI ha portato al rilascio di 9290 passaporti, con incremento di oltre il 20 % rispetto all’anno precedente. Ma l’aspetto più rilevante, al di là del dato numerico, è che l’impegno del personale addetto ha portato a ridurre notevolmente i tempi per il rilascio dei titoli, attualmente attestati in 4-5 giorni lavorativi.Al riguardo è inoltre in fase di attuazione un’importante novità: nell’ottica di migliorare il servizio rivolto ai cittadini verrà sperimentato un progetto di Sportello Mobile Passaporti che periodicamente porterà in alcuni luoghi della provincia, in collaborazione con vari Comuni, in primis Montalcino, gli operatori dell’Ufficio passaporti della Questura.Particolare attenzione è stata dedicata anche alla materia delle armi con il rilascio o il rinnovo di 1740 porti d’arma per uso caccia e tiro a volo e l’emissione di decreti per 90 rifiuti e/o revoche per mancanza o perdita dei requisiti (circa il 38,5 % in più rispetto allo scorso anno). Ed ancora per quanto riguarda l’attività amministrativa oltre al rilascio di 744 licenze, con aumento del 11,7% rispetto al 2018, sono senza dubbio da ricordare le adozioni di 4 provvedimenti di sospensione della licenza ex art. 100 TULPS da parte del Questore, per i fatti accaduti in alcuni esercizi del centro storico, nonché diverse sanzioni per violazioni inerenti la capienza di altri locali il mancato rispetto delle prescrizioni a tutela dell’incolumità pubblica e dei lavoratori.In tema di procedure inerenti gli stranieri curate dall’Ufficio Immigrazione: sono stati concessi 9141 permessi di soggiorno.La gestione degli stranieri, compresi i profughi, ha comportato il fotosegnalamento di 2103 persone da parte della Polizia Scientifica presso la Questura ed il Commissariato di PS di Chiusi/Chianciano Terme. Particolare attenzione è stata rivolta ai cittadini stranieri che non avevano diritto a permanere sul territorio nazionale: in tal senso i permessi di soggiorno rifiutati o revocati sono stati 165 con un incremento del 29,9 % rispetto al 2018; 66 i decreti di espulsione emessi con 11 accompagnamenti alla frontiera nei confronti di extracomunitari irregolari sul territorio nazionale e 1 di un cittadino dell’UE.Di fondamentale importanza è stata anche l’attività svolta dalle Specialità della Polizia di Stato.La Polizia Stradale, che ha il compito di garantire la sicurezza sulle strade, ha eseguito numerosi servizi di vigilanza e controllo, con cadenza quotidiana, prevalentemente sui principali assi viari, con rilevamento di gravi incidenti ed alla identificazione di 3555 persone nonché al controllo di 2923 veicoli, con la contestazione di 4710 violazioni al codice della strada.Di rilievo anche l’attività dei due Posti di Polizia Ferroviaria di Siena e di Chiusi, cui sono attribuite le competenze specialistiche negli ambienti ferroviari ed a bordo treni. Complessivamente hanno effettuato circa 1305 pattuglie in stazione, 107 scorte ai treni oltre a 50 pattugliamenti lungo le linee ferroviarie per contrastare, segnatamente, i furti di rame.La Polfer ha inoltre partecipato a diversi incontri con le Scuole nell’ambito del progetto “Train to be cool” per sensibilizzare gli studenti all’educazione alla legalità e tenere comportamenti corretti senza farsi selfie usare le cuffiette o camminare guardando i telefonini, tutti atteggiamenti pericolosi per sè stessi e per gli altri. Per quanto attiene invece i reati informatici e quelli commessi mediante l’impiego di apparati informatici o comunque inerenti le comunicazioni, l’attività specialistica, sia a fini preventivi che repressivi, è stata svolta soprattutto dalla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha raccolto oltre 170 denunce, con conseguenti relative indagini che hanno portato alla denuncia di 49 persone e all’arresto di 1, con incremento del 26% rispetto allo scorso anno, evadendo numerose deleghe da parte dell’Autorità Giudiziaria per attività investigativa di natura specialistica, nell’ambito d’indagini curate da altre Forze dell’Ordine. Per contribuire alla diffusione della cultura della legalità, ha inoltre partecipato a numerosi incontri, sia presso istituti scolastici secondari, di primo e secondo grado, fornendo consigli ed altre utili indicazioni per prevenire e combattere i rischi derivanti dall’utilizzo dei Social e delle nuove tecnologie e in particolare il cyberbullismo, la pedopornografia e la diffusione di materiale delicato e sensibile.L’attività, talvolta anche insieme a personale della Questura, è stata svolta anche nel corso di incontri, convegni ed altre attività divulgative, tendenti a far conoscere e quindi contrastare, i modus operanti relativi a truffe, comprese quelle informatiche, ed altre attività criminose anche in danno di persone anziane.