Siena: in consiglio comunale Valentini (Pd) chiede informazioni sul progetto del nuovo parcheggio di Porta Romana. Il vice sindaco Corsi gli risponde che “l’intenzione dell’Amministrazione è quella d’intraprendere tutti i tentativi possibili per arrivare con la società di Pie Disposizioni a un accordo di vendita del terreno, che permetta di investire soldi pubblici per la realizzazione di un’importante opera la cui proprietà possa essere definitivamente pubblica>>.Valentini non soddisfatto della risposta

Il progetto del nuovo parcheggio a Porta Romana elaborato da Siena Parcheggi in un’area attualmente di proprietà della società Pie Disposizioni è stato al centro dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale Bruno Valentini (PD) . Valentini ha ricordato che <<era già stato raggiunto un accordo di massima con Pie Disposizioni affinché il terreno potesse essere locato a Siena Parcheggi per un lungo periodo, anche trentennale, con successiva possibilità di acquisto, oppure con ulteriori proroghe del contratto di affitto>>, e ha evidenziato come <<l’attuale Giunta ha sospeso l’attuazione di questa opera in quanto sarebbe intenzionata ad acquisire la proprietà definitiva del terreno. L’alta redditività dei bilanci di Siena Parcheggi renderebbe però molto più conveniente, sotto il profilo fiscale, scaricare il costo di un affitto annuale rispetto all’ammortamento ordinario relativo al caso di acquisto>>.Quindi ha chiesto al Sindaco <<quale sia l’intenzione del Comune rispetto all’indirizzo da dare a Siena Parcheggi nel caso le Pie Disposizioni continuassero a rifiutare l’ipotesi di cessione del terreno, in modo da dare finalmente il via ad un’opera pubblica molto importante per la sosta nella zona di Porta Romana>>.All’interrogazione ha risposto il vice sindaco Andrea Corsi che ha sottolineato l’importanza di un progetto che consiste nella realizzazione di un parcheggio a raso di circa 120 posti all’interno di Porta Romana e ha ripercorso il complesso iter della vicenda, in quanto <<a causa della indisponibilità dei terreni da destinare a parcheggio, i rapporti con la Società di Esecutori di Pie Disposizioni di Siena non sono ancora definiti, nonostante una lunga trattativa. Ad oggi Siena Parcheggi dispone di studi preliminari derivanti da un progetto che stima un importo per i lavori di realizzazione dell’opera di 1milione e 200mila euro. La scelta di trattare una locazione trentennale del terreno era stata indotta dal rigido e intransigente comportamento assunto dalla proprietà, contraria alla possibilità di cedere l’area se non a un prezzo, non giustificabile da valori di mercato, di circa 535mila euro.Ad oggi, sono state sospese le operazioni di frazionamento dei terreni e non si è dato corso alla stipula del contratto di locazione trentennale a causa di problemi relativi a una residua porzione di verde pubblico che, pur essendo formalmente fuori dagli accordi intercorsi, risulterebbe vincolata dal vigente regolamento urbanistico>>.Corsi ha, infine, affermato che <<l’ipotesi di locazione dei terreni è storicamente una opzione non ottimale per la realizzazione di un’opera pubblica come insegna anche il parcheggio alla Stazione su cui paghiamo un lauto canone a Rfi. L’intenzione dell’Amministrazione è quella d’intraprendere tutti i tentativi possibili per arrivare con la società di Pie Disposizioni a un accordo di vendita del terreno, che permetta di investire soldi pubblici per la realizzazione di un’importante opera la cui proprietà possa essere definitivamente pubblica>>.Nella replica Valentini si è detto <<non soddisfatto>> della risposta, motivando la sua posizione sul fatto che <<quest’opera pubblica, strategica per quella zona, rimane ancora impantanata in una trattativa tra Comune, Siena Parcheggi e Pie Disposizioni, a causa di un ragionamento economico per cui non converrebbe l’affitto rispetto all’acquisto>>. Secondo il consigliere però è <<conveniente l’affitto perché la redditività di Siena Parcheggi è talmente alta, intorno a un milione di euro di utile netto quest’anno, per cui è più conveniente avere un costo annuale di affitto che un lunghissimo ammortamento>>.  Per questa ragione Valentini ha esortato l’amministrazione <<a chiudere la trattativa, in modo da programmare quest’opera di cui la città ha molto bisogno>>.