Siena: interrogazione Masi (Pd) ,”preoccupazione per i tagli del Governo al trasporto pubblico locale e sullo stato dei programmi di miglioramento dei collegamenti ferroviari con Siena”

C’è preoccupazione per i tagli del Governo al trasporto pubblico locale. Per questo, il capogruppo  comunale del PD di Siena Alessandro Masi ha depositato un’interrogazione sullo stato dei programmi di miglioramento dei collegamenti ferroviari con Siena: per i pendolari e gli studenti senesi, per l’utenza ed i turisti che utilizzano il treno per i propri spostamenti. “I circa 300 Km di linee ferroviarie senesi risalgono a metà dell’800 e Siena é l’unico capoluogo della Toscana –è scritto nell’interrogazione – ad avere un collegamento a binario unico, per la gran parte non elettrificato,  sul quali circolano ancora carrozze e locomotori diesel con una età media superiore al parco rotabile ferroviario presente in Toscana, mentre ai treni nuovi (Swing) o rinnovati (Minuetto) non se ne aggiungeranno altri prima del 2021. Le attuali linee presentano itinerari tortuosi con “raggi di curvatura” che limitano la velocità commerciale, ulteriormente compromessa dalla presenza di numerosi passaggi a livello.Questa condizione di carenza infrastrutturale ha costituito da sempre un elemento di svantaggio in termini di tempi di percorrenza e di puntualità degli orari per lo sviluppo della mobilità per la Città ed il Territorio.

Oltretutto, nel clima di tagli al trasporto pubblico dell’attuale Governo (si parla di circa 300 milioni di euro), si rende più che mai necessario verificare la salvaguardia delle risorse destinate ed il rispetto dei tempi per il miglioramento dei collegamenti ferroviari con Siena; mentre si sente parlare da parte dell’Amministrazione solo dell’ipotesi della metropolitana di superficie con Arbia ed Isola, su cui sarebbe interessante comprendere quali passaggi o valutazioni siano stati fatti o quali atti siano stati prodotti.Qui  ci si riferisce, invece, agli interventi di raddoppio e rettifica, e poi di completamento dell’elettrificazione del tracciato nei tratti tra Poggibonsi, Siena e Chiusi (come previsto nel Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità (PRIIM) e nel ‘Protocollo per interventi a favore della Città di Siena e del suo Territorio’ del 24 maggio 2017). C’è poi la questione della connessione all’alta velocità nei bacini a cavallo tra Toscana, Umbria e Lazio.A febbraio di quest’anno Rete Ferroviaria Italiana ha spiegato che entro il 2019 saranno avviati numerosi interventi, oltre che per ridurre i tempi di intervento in caso di guasti, sia  per il tratto Siena –Chiusi (sostituzione di 5 passaggi a livello; miglioramento tecnologico delle casse di manovra dei deviatori di Rigomagno e Rapolano; rinnovo, già in corso, delle centraline di manovra in numerose stazioni; nuova tecnologia che permetterà ai treni in transito di non rallentare in prossimità dei passaggi a livello privati) che per quello Siena –Empoli (manutenzione straordinaria sulla tratta più critica Ponte a Elsa – Granaiolo e di problematiche legate ai passaggi a livello; raddoppio per il tratto Granaiolo-Empoli.). Quest’ultimo intervento di raddoppio ed elettrificazione riguarda un tratto di 10 km e prevede la cancellazione – tramite opere sostitutive – di tutti i passaggi a livello e la trasformazione in fermata della stazione di Ponte a Elsa, oltre naturalmente all’elettrificazione di tutta la linea: un intervento già programmato di euro 177 milioni.Infine, è necessario- conclude Masi – salvaguardare il ruolo dell’officina di Impianto Manutenzione Corrente (IMC) di  Siena, un importante presidio ferroviario produttivo e manutentivo per l’intero sistema ferroviario toscano. Per tutto questo si interroga il sindaco e l’Amministrazione, perche’ per Siena il miglioramento dei collegamenti ferroviari è davvero “un treno da non perdere”.