Siena: la Guardia di Finanza lo trova a spasso senza motivo per la seconda volta. Sanzione raddoppiata pari a 800 euro. Il soggetto, sanzionato appena pochi giorni prima, è stato notato girovagare a piedi in città, zona antiporto, anche questa volta senza giustificato motivo
Al fianco dei cittadini corretti e rispettosi delle regole, così i finanzieri del Comando Provinciale di Siena, sulla scorta delle indicazioni ministeriali ricevute, hanno intensificato i controlli in tutta la provincia allo scopo di prevenire qualsiasi comportamento che astrattamente possa rivelarsi non conforme alle misure di contenimento del contagio previste dall’ultimo Decreto Legge del 25 Marzo scorso, nei confronti tanto delle attività commerciali, quanto delle persone fisiche.In particolare, proprio durante uno di tali controlli effettuato nel capoluogo, una pattuglia delle Fiamme Gialle senesi ha notato un soggetto girovagare a piedi in città, in zona antiporto. Alla richiesta dei militari sulle motivazioni circa lo spostamento dal proprio domicilio, non ha saputo fornire giustificazioni in merito.Si è proceduto, pertanto, ad acquisire le generalità del soggetto e ad effettuare ulteriori accertamenti che hanno permesso di appurare che il soggetto era stato già fermato appena pochi giorni prima e sanzionato per la medesima violazione. Invitato a fare immediatamente rientro presso la propria abitazione, al soggetto è stata contestata per la seconda volta la violazione del D.L. 25 marzo 2020 n.19 che, in caso di recidiva, prevede il raddoppio della sanzione, ovvero 800,00 euro. Si rammenta, infatti, che lo spostamento all’interno dello stesso comune è ammesso esclusivamente per “situazioni di necessità”, “motivi di salute” e “comprovate esigenze lavorative”. L’attività, che proseguirà incessantemente su tutto il territorio della provincia, conferma ancora una volta il costante presidio attuato dalle Fiamme Gialle senesi a tutela della collettività, coerentemente alle linee di indirizzo impartite dall’autorità di vertice del Corpo, oltre che la sempre più marcata vocazione sociale della Guardia di Finanza, sempre più polizia sociale, completamente protesa verso il cittadino onesto e l’impresa regolare che protegge, tutela e rassicura.