Siena: la transizione ecologica è già cominciata. Se ne parla domani 20 aprile all’Accademia dei Fisiocritici in una conferenza con Giovanni Carrada,giornalista scientifico e autore di Superquark

Continuano gli appuntamenti divulgativi legati all’attualità organizzati dall’Accademia dei Fisiocritici di Siena. Argomento del prossimo è “La transizione ecologica è già cominciata” in diretta su https://www.youtube.com/c/FisiocriticiSienail 20 aprile alle 17. A parlarne sarà Giovanni Carrada, giornalista scientifico noto al grande pubblico come autore di Superquark fin dal 1994 e fisiocritico onorario dal 2019. Introdurrà la videoconferenza la professoressa Luana Ricci Paulesu, consigliera dell’Accademia che coordinerà anche le domande che potranno essere poste al relatore attraverso la chat.“Abbiamo un Ministero della Transizione Ecologica, a promessa di molte decine di miliardi di euro dal RecoveryFund  -afferma Carrada-  ma non sappiamo ancora che cosa sia esattamente una transizione ecologica –. Sappiamo dove non vogliamo essere più, ma abbiamo deciso dove vogliamo arrivare?Dobbiamo inventare nuovi modelli di sviluppo o fare meglio quello che facciamo? Anche perché ogni attività umana ha un impatto sull’ambiente, e non si può cambiare tutto, o tutto subito. In realtà la transizione ecologica è già iniziata, almeno nelle economie più avanzate come la nostra, non tanto pianificata dall’altoquantopartita dal basso: dalle imprese e dai cittadini, dall’innovazione prodotta dal mercato e dalla regolazione imposta dallo stato. Ma dobbiamo fare molto più in fretta, perché il pianeta non può attendere: bisogna avere coraggio,cambiare le nostre tecnologie, investire in ricerca, sperimentare soluzioni nuove anche a rischio di sbagliare, aggiornare prima di tutto la nostra sensibilità, quella dell’ambientalismo organizzato e quella nostra personale, che forse guardano ancora troppo spesso al passato e a un’idea della scienza, dell’innovazione, dell’economia e della natura stessa non più al passo con i tempi e con quello che i tempi chiedono”.