Siena : Mauro Borghi, Presidente Consulta del Volontariato Provincia ,”sarebbe opportuno sviluppare fin d’ora un percorso di ripartenza con gli Enti preposti affinché tutte le Organizzazioni di Volontariato  possano rinnovare l’impegno e il vitale servizio a favore delle proprie comunità”

Da Mauro Borghi,  Presidente Consulta del Volontariato Provincia di Siena, riceviamo e pubblichiamo

“Le Organizzazioni di Volontariato come l’intera società da molti mesi hanno dovuto fare i conti con cambiamenti tali che il welfare stesso, sia a livello nazionale sia locale, ha subito profonde modificazioni.   I programmi delle Associazioni sono stati stravolti e, come successo anche per le realtà economiche, vi sono stati necessari e dolorosi cambiamenti che hanno comportato sostanziali modifiche anche delle previsioni e dei programmi nei vari settori.   Se da una parte vi sono state realtà che hanno dovuto incrementare i propri servizi, pur non avendo aiuti aggiuntivi esterni, attingendo esclusivamente dalle proprie risorse, dall’altro ci sono Organizzazioni che non hanno potuto effettuare nemmeno l’attività basilare mettendone cosi a rischio la stessa sussistenza.   Anche quando tutto questo sarà finito non sarà certo facile ritornare alla “normalità” che tutti ci auguriamo ed è opportuno sostenere tutte le nostre Organizzazioni affinché continuino ad essere le risorse sociali che sono sempre state.  Alcuni Enti e la Fondazione hanno cercato di supportare le necessità createsi e ho appreso con piacere l’azione del Comune di Siena di destinare un contributo alle Associazioni del proprio territorio.  Il valore di tale passo, a prescindere dall’entità del contributo stesso, è un segnale importante di vicinanza e di incoraggiamento, nel lottare fianco a fianco, che spero possa essere recepito e intrapreso anche da altre realtà del territorio.  Sarebbe opportuno sviluppare fin d’ora un percorso di ripartenza con gli Enti preposti affinché tutte le Organizzazioni di Volontariato della Provincia di Siena possano rinnovare l’impegno e il vitale servizio a favore delle proprie comunità”.