Siena-Monteroni-Sovicille :‘Io non rischio’ la campagna nazionale per le buone pratiche di Protezione Civile il 24 ottobre  nelle piazze della provincia . Volontarie e volontari saranno presenti per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.

Volontariato di protezione civile, istituzioni e mondo della ricerca scientifica tornano in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro Paese e delle buone pratiche di protezione civile. Volontarie e volontari saranno presenti, domenica 24 ottobre, negli spazi informativi “Io non rischio”, realizzati online e nei gazebo allestiti a Siena, Monteroni d’Arbia e Sovicille, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Per scoprire cosa ciascun cittadino puà fare in termini di prevenzione, i volontari di protezione civile invitano a Siena, in piazza Salimbeni per informare sul rischio alluvione, terremoto e maremoto; in piazza Umberto a Vescovado di Murlo e a San Rocco a Pilli, in piazza degli Alunni, sul rischio alluvione. Fondamentale per la Campagna – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini che potranno informarsi e confrontarsi con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, attraverso i quali saranno forniti spunti e approfondimenti sulla prevenzione e le calamità naturali.  “Io non rischio” – Campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province Autonome e Comuni.