Siena: sciopero dei lavoratori della scuola; Sindacati ricevuti dal Prefetto di Siena

In occasione dello sciopero generale dei lavoratori della scuola di oggi FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS hanno incontrato il Prefetto di Siena nel pomeriggio.“Le ragioni dello sciopero risiedono, infatti, – spiegano i sindacati provinciali – nell’indisponibilità del Governo di discutere un piano straordinario di finanziamenti per la scuola da destinare alle infrastrutture e al potenziamento degli organici docenti e ATA, non potevamo quindi che chiedere un incontro a chi rappresenta l’Esecutivo nel nostro territorio. La nostra provincia, come denunciamo da anni, ha bisogno di interventi importanti”.“Per quanto riguarda le infrastrutture, ad esempio, anche le proteste degli studenti del liceo Monna Agnese e del liceo Piccolomini di Siena avevano già portato sotto i riflettori della stampa locale le problematiche di questi due plessi scolastici pre-Covid – proseguono le organizzazioni sindacali – e queste non sono le uniche due scuole che hanno necessità di importanti interventi infrastrutturali per rendere i locali idonei e sicuri per accogliere i nostri ragazzi a settembre, sono molti gli interventi necessari per risolvere il problema delle classi numerose”.“Sul fronte degli organici docenti e ATA, da sempre denunciamo il bisogno di un loro potenziamento per garantire classi ridotte nel numero degli studenti e una maggiore sorveglianza e pulizia dei locali, – aggiungono FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS – figuriamoci ora alla luce della pandemia! Purtroppo l’incontro che abbiamo avuto nelle settimane scorse con il Presidente della Provincia di Siena e con il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale ci ha confermato che siamo lontani dal risolvere i problemi che riguardano le scuole della nostra provincia. Ribadiamo la nostra contrarietà a DaD e plexiglass, perché i nostri ragazzi meritano una scuola in presenza e senza divisori”.  “Esprimiamo soddisfazione per l’incontro con il Prefetto – concludono i Sindacati – che si è dimostrato attento alle problematiche delle scuole della nostra provincia e disponibile a farsi portavoce delle nostre istanze”.