Siena:  servizi educativi all’infanzia; esecutivo Pd,” fermare il programma di esternalizzazione del personale degli asili nido comunali e statalizzazione delle scuole d’infanzia perché questo rappresenta un grave danno per la società cittadina nonché per il personale di tali servizi”

Dal  Partito Democratico di Siena riceviamo  e pubblichiamo un intervento di Maurizio Ferretta, Roberta Guerri e Carolina Persi dell’Esecutivo comunale.

“Mentre in questi giorni le famiglie si stanno organizzando per il nuovo anno scolastico, tra i nuovi asili nido, graduatorie e inserimenti, la Giunta Comunale ancora non ha chiarito le sue intenzioni riguardo il progetto dei servizi all’infanzia! Il primo nido del Comune di Siena risale al 1979. Da quell’anno migliaia di Senesi hanno vissuto e intrapreso un cammino insieme ai loro figli fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra società! I governi che si sono succeduti negli anni hanno sempre garantito attraverso azioni concrete e mirate lo sviluppo del settore dell’educazione all’infanzia, facendolo diventare una delle eccellenze del nostro territorio.Proprio in questi ultimi giorni, la Giunta ha annunciato una spesa di decine di migliaia di Euro per assumere nuovo personale nelle strutture direttive dell’Ente, dimostrando che problematiche economiche relative al bilancio non ce ne sono. Una conferma, purtroppo, di quanto da tempo denunciamo cioè che la scelta dell’Amministrazione di avviare il procedimento di esternalizzazione del personale ausiliario nei nidi comunali ed in una materna non dipende da una  razionalizzazione in termini economici, ma è bensì una vera e propria scelta politica. I sevizi educativi all’infanzia non sono una priorità per questa Amministrazione anzi sono stati il primo luogo dove si è pensato di effettuare dei tagli.Al personale dei servizi ausiliari, 24 tra cuoche e custodi, parte integrante ed inscindibile dell’ eccellente servizio che veniva offerto a bambini, genitori e cittadini di Siena, non sarà rinnovato il contratto di lavoro. I servizi educativi comunali infatti rappresentano per la nostra comunità un patrimonio immateriale che l’Amministrazione dovrebbe avere il compito primario di salvaguardare e la perdita di tali servizi equivale ad un abbassamento rilevante in termini di qualità di vita. Ribadiamo con forza come già espresso nella mozione presentata e respinta durante il consiglio comunale dello scorso 17 giugno che non siamo d’accordo con questa scelta e che invitiamo la giunta più che ad utilizzare la parola cambiamento come semplice slogan elettorale ad iniziare davvero a camminare nella giusta direzione e riflettere finalmente su una programmazione concreta che ad oggi ancora non è stata presentata ai cittadini e alle cittadine. Con altrettanta forza chiediamo di fermare il programma di esternalizzazione del personale degli asili nido comunali e statalizzazione delle scuole d’infanzia perché questo rappresenta un grave danno per la società cittadina nonché per il personale di tali servizi”.