Siena: sette rumeni si ritrovano a consumare super alcoolici in una camera d’albergo. Interviene la Polizia chiamata dal titolare; ne denuncia uno che aveva disatteso il divieto di ritorno nel comune di Siena.

  Una camera d’albergo come luogo per ritrovarsi e dedicarsi alla consumazione di super alcoolici.  E’ la tarda serata di ieri domenica 17 novembre quando le Volanti della Polizia, allertate dalla locale Sala Operativa, ricevono una richiesta di intervento presso una struttura ricettiva posta fuori Porta Camollia.  Il titolare viene richiamato dalle urla e dalla gran confusione che provengono da una camera, prenotata nella serata da due cittadini rumeni.Va a sincerarsi della situazione e si accorge, con stupore, che all’interno, al posto dei due aventi diritto, ci sono addirittura sette soggetti, tutti rumeni, che si stanno dedicando ad abbondanti e chiassose libagioni a base di super alcoolici. Manifesta subito il suo disappunto, sia per il numero di persone presenti, sia per l’uso che della camera ne stanno facendo, ma non riesce a essere convincente, anzi, alla richiesta di spiegazioni, i sette rumeni, infastiditi da tale intromissione, inveiscono e si alterano. Il gestore decide di chiamare la Polizia; solo allora i cinque intrusi lasciano la camera e vanno via ma vengono individuati nei pressi della struttura ed identificati dalle Volanti, nel frattempo intervenute: sono tutti cittadini rumeni, alcuni dimoranti in provincia di Siena, qualcun altro senza fissa dimora. Gli Agenti provvedono a riportare la calma e ad identificare anche i due che avevano prenotato la camera; uno, in particolare, è risultato essere un rumeno 44enne, dimorante in provincia di Grosseto, che il Questore di Siena aveva allontanato dalla città già dall’anno scorso con la misura di prevenzione del foglio di via, poiché qui aveva commesso reati contro la persona – percosse, lesioni – , ed al quale aveva fatto divieto di fare ritorno a Siena per almeno due anni. Accertata la violazione a tale provvedimento, costui è stato, quindi, denunciato alla locale Procura della Repubblica. Anche il comportamento di tutti gli altri soggetti coinvolti sarà, ora, al vaglio del Questore per l’eventuale adozione, nei loro confronti, di una specifica misura di prevenzione.