Siena-Sinalunga: oltre 100 ciclisti di ogni età hanno pedalato lungo il tracciato per proporre un percorso sicuro

“SiconnetteSi”, questo lo slogan con cui oltre 100 ciclisti e cicliste di ogni età hanno pedalato da Siena a Sinalunga per proporre un percorso sicuro lungo la complanare che passa da Taverne, Colonna del Grillo, Rapolano T., Stazione Rigomagno, Sinalunga e su cui già oggi tanti sono coloro che lo percorrono in bicicletta. Un’iniziativa riuscita grazie alla partecipazione di tutti i gruppi che fanno parte del ‘Tavolo delle associazioni ciclistiche senesi’ e alle amministrazioni che li hanno salutati alla partenza e lungo il percorso: Provincia di Siena, Comuni di Siena, Asciano, Castelnuovo B., Rapolano T. e Sinalunga. Gli organizzatori hanno poi ringraziato i tre ristori – al Kartrodomo, al Gruppo Podistico Valenti di Rapolano e alla Donkeybikedi Sinalunga – che hanno accolto i partecipanti alla pedalata e Trenitalia per il potenziamento dei posti bici su due treni per il ritorno Sinalunga-Siena. Agli amministratori dei comuni interessati dal tracciato è stato consegnato un documento elaborato dal Tavolo in cui vengono proposti alcuni miglioramenti che vanno nel senso della sicurezza, quali l’apposizione di cartelli di rispetto dei ciclisti, la realizzazione di corsie ciclabili e un breve tratto di pista ciclabile, limiti di velocità, ponte ciclopedonale sull’Arbia, sottopasso ciclopedonale alla stazione di Arbia, rifacimento di tratti del manto stradale particolarmente degradato. Alcune di queste richieste sono attuabili fin da subito, altre, più complesse e costose, hanno bisogno di finanziamenti importanti. “In questo senso – dcono smpre gli organizzatori – la Regione può e deve essere coinvolta, anche perché la Siena-Sinalunga è parte della “Due Mari”, ciclovia che collega Grosseto, Siena, Arezzo e Fano, e costituisce un tracciato di interesse regionale e nazionale. Occorre perciò “fare squadra” per realizzare un percorso sicuro dove chi va in bicicletta non si senta un ospite, talvolta mal sopportato, ma il protagonista dello sviluppo della mobilità e della valorizzazione in senso cicloturistico di un territorio nel rispetto dell’ambiente.”