Siena: successo del diario sul blog dell’istituto Sarrocchi in cui i ragazzi possono, in un diario virtuale, riflettere su questo periodo. E all’orizzonte anche un Decameron
Non appena giunta notizia della sospensione delle attività didattiche, alcuni docenti dell’Istituto Sarrocchi si sono posti il problema di come far sentire la scuola vicina ai propri studenti che, se inizialmente avevano appreso della chiusura delle aule con una certa soddisfazione, un regalo inaspettato, già pochi giorni dopo iniziavano a sentire il peso della lontananza e, alcuni, della solitudine. I docenti del gruppo di comunicazione dell’Istituto, così, hanno pensato di proporre ai ragazzi di partecipare alla stesura di un diario che riporta le considerazioni di chiunque appartenga alla comunità scolastica sarrocchina: il diario viene aggiornato quotidianamente, e pubblicato sul blog lavocedel.sarrocchi.it, grazie al lavoro del professor Busato, referente all’interno della commissione, per il blog e la comunicazione social. “Abbiamo voluto offrire ai ragazzi, e a tutta la nostra comunità- spiega Busatto – l’opportunità di condividere i sentimenti e i pensieri che affollano le loro menti in un momento così complicato. Per i ragazzi la scuola non è solo apprendimenti, ma anche fonte di socializzazione e di condivisione. Ora entrambe sono venute meno e mancano. E non possono essere sostituite con forme diverse dato il veto di uscire dalle abitazioni. Non possiamo dimenticare che questa è la prima generazione dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che vive una tragedia di queste proporzioni. Abbiamo voluto tenerne conto, cercando di essere presenti come scuola da remoto, ma aggiungendo anche questo spazio che dia l’opportunità ad ognuno noi di condividere le nostre emozioni”. Ma “Diario al tempo del coronavirus” non è l’unica iniziativa che il gruppo ha lanciato per ascoltare gli studenti. La Professoressa Berti sta raccogliendo in questi giorni racconti scritti dai ragazzi, su tematiche come l’amicizia e l’amore, ma anche la paura e la solidarietà, che poi saranno accolte all’interno di una cornice, a testimonianza di una creatività che a volte, all’interno dell’aula scolastica, non ha modo di manifestarsi. “Nessuna promessa – sottolinea la docente – ma una minima speranza di trovare alla fine di questo periodo di clausura qualche editore interessato a pubblicare il nostro “Decameron ai tempi del Coronavirus”. E se poi non si trovasse, potremmo sempre usare il blog per pubblicarlo a puntate. Anche questo po’ diventare uno strumento di condivisione in momenti così delicati per i ragazzi. Il link del blog dell’istituto Sarrocchi di Siena http://lavocedel.sarrocchi.it/ ”