Siena tra i comuni a più alta ‘maturità digitale’. È ciò che emerge dai risultati dell’“Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo” realizzata da FPA, società del gruppo Digital360, per Deda Next

Siena si conferma tra i comuni capoluogo italiani più maturi dal punto di vista digitale. È quanto emerge dall’”Indagine sulla maturità digitale dei Comuni capoluogo”, realizzata tra aprile e maggio 2022 da FPA, società del gruppo Digital360, per Deda Next, nuovo nome di Dedagroup Public Services, realtà impegnata ad accompagnare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e delle aziende di pubblico servizio, e presentata a FORUM PA 2022 nel corso del convegno “PA digitale 2026: la maturità digitale dei Comuni rispetto agli obiettivi del PNRR”. L’indagine analizza il grado di maturità digitale dei 110 comuni italiani capoluogo sulla base di tre dimensioni: Digital public services, il livello di disponibilità online di 20 tra i principali servizi al cittadino e alle imprese; Digital PA, l’integrazione dei Comuni con le principali piattaforme abilitanti individuate dal Piano triennale per l’informatica pubblica (SPID, CIE, PagoPA, AppIO); Digital Openness, che misura il grado di apertura delle amministrazioni comunali in termini di numerosità e interoperabilità degli open data e il livello di comunicazione con i cittadini attraverso i canali social. La ricerca è basata sul modello Ca.Re (Cambiamento Realizzato) di Deda Next, rivisto quest’anno nei suoi indicatori per allineare le metriche di rilevazione al raggiungimento dei target quantitativi della Missione 1, Componente 1 del PNRR, dedicata a Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA (M1C1). Immaginando il percorso di digitalizzazione come un Giro d’Italia in bicicletta, l’indagine individua quattro classi di maturità digitale collocando i comuni in quattro diversi momenti: “Riscaldamento”, “Partenza”, “Volata finale” e “Traguardo di Tappa”. Siena migliora le proprie performance e si posiziona proprio nella fase “Traguardo di Tappa” con un indice Ca.Re. pari a 78 (vs 62 del 2021), riflesso delle significative performance dell’Indice Digital Public Services pari a 84 (vs 67 del 2021), dell’Indice Digital Openness pari a 50 (vs 47 del 2021) e dell’Indice Digital PA pari a 100 (vs 72 del 2021). “Sono molto contenta, non solo perchè Siena rimane tra i Comuni a più alta maturità digitale del Paese, ma soprattutto per essere riusciti a migliorare tutti i valori di riferimento considerati nell’indagine. Cercare di migliorarsi è naturalmente la stella polare di questa Amministrazione nel desiderio di offrire servizi più efficienti ai Cittadini che sempre più stanno dimostrando di apprezzare una Pubblica Amministrazione 4.0” – afferma Clio Biondi Santi (foto), assessore ai Servizi Informatici del Comune di Siena -.Abbiamo concluso regolarmente le attività programmate, quali la realizzazione del nuovo sito e il potenziamento dei servizi on line, ampliato l’implementazione dei vari standard nazionali (identità digitali, PagoPA, AppIO), proseguito senza sosta la migrazione al cloud. Insieme al miglioramento dei servizi al Cittadino si è inoltre lavorato all’informatizzazione e alla razionalizzazione dei processi interni con un generale beneficio sulle prestazioni degli Uffici. In particolare è in corso la semplificazione delle procedure contabili, che già sta offrendo una significativo contributo in termini di rapidità di lavorazione delle fasi di riconciliazione dei pagamenti. Tante inoltre le attività in fase di partenza, quali un ulteriore potenziamento del nostro sistema informativo territoriale (SIT), la valorizzazione web del sistema museale, la gestione delle graduatorie dei nostri asili e molto altro ancora, senza dimenticare la grande attenzione al tema della sicurezza informatica. Un grazie a tutti i colleghi che hanno contribuito a raggiungere questo importante riconoscimento.”.A livello nazionale, i positivi risultati evidenziati dall’indagine 2022 rappresentano un ottimo punto di partenza rispetto al processo di digitalizzazione delle città delineato dal PNRR. Percorso appena avviato, e che, per portare i suoi impatti positivi su tutto il Paese, necessita di un deciso cambio di passo da parte delle Amministrazioni comunali. Le risorse messe a disposizione dal PNRR rappresentano una occasione unica per tutti Comuni italiani. Per quelli ancora gravati da livelli di maturità più bassi, tali risorse costituiscono una fondamentale spinta per recuperare i ritardi accumulati nel tempo e per raggiungere gli obiettivi di digitalizzazione individuati a livello nazionale. Per quelli più avanzati, tali risorse costituiranno invece un’opportunità per migliorare ulteriormente quanto già realizzato, ma anche per ripensare globalmente i servizi rivolti all’utenza. Infatti, l’aumento della disponibilità di servizi digitali offerti ai cittadini e la loro progressiva integrazione con le piattaforme nazionali dovrà essere accompagnata da un ripensamento a monte dei modelli di erogazione dei servizi, in conformità a quanto previsto dalle linee guida nazionali e dagli obiettivi di miglioramento della user experience previsti dalla misura 1.4.1. Inoltre, il miglioramento del front end dei Comuni dovrà necessariamente procedere in maniera sinergica con il potenziamento dei backoffice, reso possibile dagli investimenti per la migrazione in cloud previsti dalla misura 1.2.